La Puna Argentina Ottiene il Riconoscimento Ufficiale: Dieci Comunità Indigene Custodiscono il Primo 'Territorio della Vita'

Nel cuore della Puna argentina, una regione di straordinaria bellezza e fragilità ecologica, si è compiuto un passo storico: il primo 'Territorio della Vita' del paese è stato ufficialmente riconosciuto. Questa designazione non è solo un titolo, ma un'affermazione del profondo legame e della gestione sostenibile che dieci comunità indigene, membri della Rete Torna Lickana, hanno mantenuto per millenni con il loro ambiente. L'inserimento nel registro globale TICCA (Territori e Aree Conservate dalle Comunità Indigene e Locali) sottolinea l'importanza cruciale della loro custodia delle risorse naturali e della conservazione culturale.
I 'Territori della Vita' rappresentano aree dove le popolazioni autoctone esercitano un'amministrazione autonoma delle risorse, basata su conoscenze ancestrali e sistemi di governo tradizionali. Questi spazi non sono definiti da mere coordinate geografiche, ma da una simbiosi tra spiritualità, storia e identità culturale, che si traduce in una protezione attiva e consapevole dell'ambiente. Il popolo Atacama, attraverso la rete Torna Lickana, ha unificato queste dieci comunità, tra cui Casa Colorada, Cerro Negro, Corralito e Tipan, per salvaguardare un'ampia porzione di altipiani, paludi salmastre e lagune, che si estende nei dipartimenti di La Poma e Los Andes nella provincia di Salta. Quest'area include parti delle imponenti Salinas Grandes e della Laguna de Guayatayoc, situate a oltre 3.500 metri sul livello del mare. Il cuore ecologico di questo 'Territorio della Vita' è costituito dagli 'humedales altoandinos', ecosistemi cruciali composti da laghi, valli e saline, che giocano un ruolo vitale nella regolazione idrica e fungono da rifugio per una ricca biodiversità. Essi sono inoltre essenziali per la mitigazione degli effetti del cambiamento climatico e rivestono un significato sacro per le comunità locali.
Questo significativo riconoscimento, gestito da organismi internazionali come UNEP-WCMC e il Consorzio TICCA, non solo accresce la visibilità di queste comunità a livello globale, ma evidenzia anche le sfide che affrontano, come la crescente espansione dell'industria del litio. È, soprattutto, un consolidamento del diritto inalienabile di queste popolazioni a proteggere un'area che va oltre il concetto di semplice terra: è un santuario di vita, un depositario di memoria storica e un pilastro per il futuro. La conservazione di questi territori da parte delle comunità indigene offre un modello prezioso di armonia tra uomo e natura, fondamentale per la sopravvivenza del nostro pianeta.