La Rivoluzione Alimentare Svizzera: Cacao e Carne Coltivati in Laboratorio





La Svizzera sta emergendo come un pioniere nel campo degli alimenti prodotti in laboratorio, con importanti progressi nel cacao e nella carne coltivata. L'azienda elvetica Barry Callebaut, leader mondiale nel settore del cioccolato, sta collaborando con l'Università di Scienze Applicate di Zurigo (ZHAW) per sviluppare cacao da colture cellulari, con l'obiettivo di ridurre la dipendenza dalle piantagioni tradizionali. Parallelamente, il Politecnico di Zurigo (ETH) è fortemente impegnato nella ricerca sulla carne coltivata, lavorando per ottimizzare le condizioni di crescita e superare le sfide tecniche e normative. Questi sforzi riflettono una chiara tendenza verso la sostenibilità e l'innovazione nel panorama alimentare globale.
Il cacao da laboratorio rappresenta una risposta concreta alle crescenti difficoltà del settore tradizionale, che si trova ad affrontare problematiche come l'aumento dei prezzi, la desertificazione dei terreni, i cambiamenti climatici, i parassiti e l'instabilità politica, tutti fattori che compromettono seriamente la produzione. La coltivazione in vitro del cacao, grazie a protocolli sviluppati dalla ZHAW, promette una maggiore resilienza produttiva e la possibilità di creare nuovi profili aromatici e nutrizionali attraverso miscele personalizzate. Sebbene l'introduzione di questo cacao coltivato non miri a soppiantare completamente quello tradizionale, l'obiettivo è di affiancarlo, mitigando i rischi per i coltivatori e rispondendo alla crescente sensibilità ambientale dei consumatori. Sul fronte normativo, la classificazione del cacao coltivato è ancora incerta, potendo rientrare come Novel Food o come Generalmente Riconosciuto Sicuro (GRAS), ma le previsioni indicano che le autorizzazioni in Svizzera potrebbero precedere quelle dell'Unione Europea e degli Stati Uniti, aprendo la strada a un mercato globale che si prevede vedrà l'ingresso di nuove aziende e start-up nel settore tra il 2028 e il 2032, con una convergenza dei prezzi entro il 2035.
Per quanto riguarda la carne, il Laboratorio di Biologia Rigenerativa e Muscolare (RMB) dell'ETH di Zurigo ha compiuto passi significativi, riuscendo a creare tessuti tridimensionali di carne bovina con una consistenza simile a quella naturale. Questo risultato, sebbene finora limitato a piccole quantità, supera precedenti successi ottenuti con il pollo, offrendo un prodotto più fedele alla carne di origine sia a livello genetico che proteico. La ricerca ha rivelato l'importanza di specifiche molecole nel processo di formazione dei tessuti, che vengono rimosse dal prodotto finale. L'interesse per l'alimentazione del futuro è tangibile, e l'impegno di questi centri di ricerca evidenzia un percorso verso soluzioni innovative che non solo affrontano le sfide produttive, ma esplorano anche nuove frontiere del gusto e della nutrizione.
La costante ricerca e l'innovazione nel campo della produzione alimentare in laboratorio incarnano un impegno profondo verso un futuro più sostenibile e sicuro per tutti, dimostrando come la scienza e la tecnologia possano offrire soluzioni concrete alle sfide globali legate all'approvvigionamento alimentare e all'impatto ambientale. È un cammino che richiede lungimiranza, adattabilità e la volontà di esplorare nuove frontiere, a beneficio dell'intera comunità e del pianeta.