Animali
Orsa marsicana e cuccioli avvistati tra Abruzzo e Molise: un appello urgente alla cautela
2025-07-29

Nelle scorse settimane, una famiglia di orsi composta da una madre orsa marsicana e i suoi tre vivaci cuccioli è stata notata aggirarsi in zone abitate che si estendono tra le regioni dell'Abruzzo e del Molise. Nello specifico, le aree interessate includono Rionero Sannitico, Castel di Sangro, Roccaraso e Ateleta. Queste località, non rientrando nelle strette aree protette dei parchi nazionali, presentano pericoli intrinseci quali il traffico veicolare e la vicinanza a insediamenti umani, fattori che aumentano il rischio per questi magnifici animali.

Dettagli sull'avvistamento e le raccomandazioni delle autorità

Il Direttore del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise (PNALM), Luciano Sammarone, ha chiarito che il movimento dell'orsa e dei suoi piccoli è parte del loro comportamento naturale sul territorio. In stretta collaborazione con i Carabinieri Forestali, è stato avviato un attento monitoraggio per garantire la loro incolumità. Le istituzioni, tra cui il sindaco di Rionero Sannitico, Arnaldo Rossi, hanno lanciato un accorato appello alla cittadinanza e ai visitatori. È fondamentale mantenere una distanza di sicurezza, astenersi dall'inseguire o interagire con gli orsi e, soprattutto, non fornire loro alcun tipo di cibo. Ogni avvistamento dovrebbe essere prontamente segnalato alle autorità competenti, evitando la tentazione di cercare lo scatto perfetto o un contatto ravvicinato. L'obiettivo primario è salvaguardare sia la famiglia di orsi sia la sicurezza dei residenti e dei turisti.

Questa non è la prima volta che queste aree sono teatro di eventi drammatici. Già nel gennaio del 2023, l'orso Juan Carrito, figlio della celebre orsa Amarena, perse la vita investito da un veicolo. Pochi mesi dopo, Amarena stessa fu tragicamente uccisa da un uomo, che ora rischia il rinvio a giudizio per crudeltà verso gli animali. L'orso marsicano rappresenta una specie in grave pericolo di estinzione, e ogni singolo esemplare possiede un valore inestimabile per la biodiversità dell'Appennino. Per prevenire ulteriori tragedie, è essenziale adottare comportamenti responsabili: evitare di lasciare rifiuti o cibo incustoditi, non inseguire gli animali e moderare la velocità sulle strade. Solo attraverso la cooperazione e la consapevolezza collettiva sarà possibile garantire un futuro sereno a questa preziosa famiglia di orsi nel loro habitat naturale.

Dal 2 agosto al 21 settembre, il Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise reintrodurrà la regolamentazione del flusso turistico sui sentieri C5 e B4. Questa misura, attiva il giovedì, venerdì e sabato, mira a proteggere l'orso bruno marsicano. L'accesso sarà limitato a gruppi di massimo dieci persone al giorno, con escursioni guidate e prenotate obbligatorie. Questo approccio bilancia il turismo con la necessità di conservazione, permettendo una coesistenza armonica tra uomo e natura in uno dei suoi santuari più preziosi.