PFAS in Prodotti Mestruali Riutilizzabili: Rivelazioni e Chiamate alla Trasparenza




Chiarire la Presenza di PFAS: La Verità dietro i Prodotti Mestruali Riutilizzabili
La Persistenza dei PFAS e la Loro Diffusione Inaspettata
Le sostanze perfluoroalchiliche (PFAS), soprannominate \"sostanze chimiche eterne\" per la loro notevole stabilità, sono ubiquitarie nel nostro ambiente, insediandosi in acqua, cibo, cosmetici, tessuti e persino nell'aria. Questa onnipresenza ha intensificato la ricerca scientifica volta a comprendere meglio la loro disseminazione e gli effetti sulla salute umana. Un'indagine recente ha rivelato la loro inattesa presenza anche in prodotti igienici femminili riutilizzabili, come assorbenti lavabili, coppette mestruali e slip assorbenti, articoli precedentemente considerati alternative ecocompatibili e sicure.
La Ricerca Scientifica e le Sue Sorprendenti Rivelazioni
Uno studio pubblicato su Environmental Science & Technology Letters, condotto da ricercatori dell'Università dell'Indiana, ha esaminato 59 diverse tipologie di prodotti mestruali riutilizzabili, inclusi slip, assorbenti, coppette, salviette e spugne, provenienti da vari mercati globali. La fase iniziale dell'indagine ha utilizzato la spettroscopia di emissione di raggi gamma indotta da particelle (PIGE) per quantificare il fluoro totale, un indicatore primario della potenziale presenza di PFAS. I risultati preliminari hanno evidenziato che circa un terzo degli slip e un quarto degli assorbenti riutilizzabili contenevano livelli di fluoro superiori a 110 ppm, suggerendo un'introduzione intenzionale di PFAS, probabilmente per migliorare la resistenza a macchie e liquidi.
Profondità dell'Analisi: La Conferma della Presenza di PFAS
Successivamente, 19 dei prodotti inizialmente testati sono stati sottoposti a un'analisi più dettagliata per rilevare specifici composti PFAS. Questa seconda fase ha inequivocabilmente confermato la presenza di PFAS nel 100% dei campioni esaminati, sebbene in concentrazioni e tipologie variabili. Tra le sostanze più diffuse vi erano gli alcoli fluorotelomerici 6:2 e 8:2, noti per la loro capacità di trasformarsi in PFAS ancora più persistenti una volta rilasciati o assorbiti.
La Possibilità di Evitare i PFAS: Un Raggio di Speranza
Nonostante i risultati allarmanti, lo studio ha offerto anche un barlume di speranza: in ciascuna categoria di prodotto esaminata, almeno un articolo è risultato completamente privo di fluoro. Questo dato dimostra chiaramente che è tecnicamente realizzabile produrre alternative mestruali riutilizzabili efficaci senza l'uso di PFAS, e che tali opzioni sono già disponibili sul mercato.
I Rischi per la Salute Associati ai PFAS e l'Importanza della Trasparenza
La principale preoccupazione riguardo ai PFAS risiede nella loro persistenza e nella loro capacità di accumularsi nel corpo umano, in particolare nel sangue, nei reni e nel fegato. Sebbene gli effetti a lungo termine dell'esposizione cutanea non siano ancora completamente compresi, numerosi studi correlano i PFAS a squilibri ormonali, compromissione del sistema immunitario e, in alcuni casi, a specifiche forme tumorali. La situazione è ulteriormente complicata dalla mancanza di trasparenza da parte dei produttori, che non sono obbligati a divulgare la presenza di PFAS nei loro prodotti tessili, rendendo impossibile per i consumatori distinguere visivamente i prodotti \"trattati\" da quelli privi di queste sostanze chimiche. Anche se alcuni marchi stanno adottando pratiche più trasparenti, garantendo l'assenza di PFAS, la loro diffusione rimane limitata.
Un Appello alla Consapevolezza del Consumatore e alla Responsabilità Industriale
Lo studio non mira a delegittimare l'uso di alternative ecologiche agli assorbenti convenzionali, soprattutto considerando che anche i prodotti usa e getta hanno dimostrato di contenere PFAS in precedenti indagini. Anzi, promuove l'adozione di soluzioni più \"green\" per la riduzione dei rifiuti. Il messaggio chiave è la necessità per i consumatori di diventare più informati e critici. È fondamentale richiedere maggiore trasparenza ai produttori, consultare recensioni affidabili e privilegiare i marchi che dichiarano esplicitamente l'assenza di PFAS o che si sottopongono a rigorosi test indipendenti. La possibilità di realizzare prodotti mestruali riutilizzabili sicuri ed efficaci, come dimostrato dall'esistenza di articoli privi di fluoro, ci impone di non scendere a compromessi sulla salute e sulla sostenibilità.