Allarme Mercurio nel Tonno in Scatola: Un Marchio Rilevato il Più Contaminato





Un recente studio condotto in Germania ha sollevato un campanello d'allarme sulla presenza di mercurio nel tonno in scatola, un alimento ampiamente diffuso sulle tavole di tutto il mondo. L'analisi ha evidenziato che, sebbene la contaminazione da metilmercurio sia onnipresente in tutti i campioni esaminati, un brand specifico si è distinto per i suoi livelli elevati, superando la dose settimanale tollerabile stabilita dalle autorità europee per la sicurezza alimentare. Questa indagine sottolinea l'importanza di una maggiore consapevolezza da parte dei consumatori riguardo agli alimenti che portano in tavola e la necessità di diversificare la propria dieta, soprattutto per le categorie più vulnerabili come le future mamme e i bambini.
Dettagli dell'Indagine sul Tonno in Scatola e Contaminazione da Mercurio
Il 23 agosto 2025, un'approfondita indagine condotta da Öko-Test, un'autorevole organizzazione tedesca per la protezione dei consumatori, ha portato alla luce dati significativi riguardo alla contaminazione da mercurio nel tonno in scatola. L'indagine, svolta tra aprile e maggio dello stesso anno, ha esaminato 29 campioni di tonno Skipjack (Katsuwonus pelamis), la specie più comunemente impiegata per il tonno in scatola al naturale. I test sono stati eseguiti in laboratori specializzati, utilizzando metodologie certificate a livello internazionale, come il DIN EN 15763 per il mercurio totale e l'IC-ICP-MS per il metilmercurio, e i risultati sono stati confrontati con la dose settimanale tollerabile (TWI) fissata dall'EFSA (European Food Safety Authority).
I risultati hanno rivelato che tutti i 29 prodotti contenevano mercurio. La maggior parte ha ricevuto una valutazione "buona", indicando che i livelli erano bassi e non superavano la soglia di sicurezza settimanale con un consumo moderato. Tuttavia, due marchi tedeschi hanno mostrato concentrazioni di metilmercurio così elevate da far superare la dose settimanale tollerabile per un adulto medio di 60 kg, qualora consumassero anche solo una lattina a settimana. Nonostante nessun campione abbia oltrepassato i limiti legali imposti dalla normativa europea, i valori riscontrati in questi specifici prodotti si sono avvicinati pericolosamente a livelli potenzialmente rischiosi in caso di consumo frequente.
La presenza di mercurio nel tonno è principalmente dovuta alla sua trasformazione in metilmercurio nell'ambiente marino, un processo favorito da microrganismi e influenzato da attività industriali come la combustione di carbone. Il metilmercurio si accumula nella catena alimentare, raggiungendo concentrazioni più elevate nei pesci predatori di grandi dimensioni o in quelli provenienti da aree più inquinate. Una volta ingerito, può avere effetti dannosi su sistema nervoso, cuore, fegato, reni e apparato riproduttivo, con rischi particolarmente accentuati per feti e bambini. Sebbene il tonnetto striato tenda ad accumulare meno mercurio rispetto ad altre specie più grandi, questa indagine conferma che la contaminazione è una realtà anche per questa varietà.
Riflessioni sulla Sicurezza Alimentare e il Consumo Consapevole
Questa indagine tedesca sul tonno in scatola ci invita a una riflessione più profonda sulla sicurezza alimentare e sul consumo consapevole. È chiaro che, nonostante le normative esistenti, la vigilanza e la trasparenza siano fondamentali. Come consumatori, abbiamo il potere di influenzare il mercato attraverso le nostre scelte. È essenziale non solo prestare attenzione ai risultati di test come questo, ma anche adottare un approccio più diversificato al consumo di pesce, privilegiando varietà meno soggette all'accumulo di metalli pesanti e limitando l'ingestione di quelle più a rischio. Le autorità, dal canto loro, dovrebbero intensificare i controlli e migliorare la comunicazione con il pubblico, fornendo informazioni chiare e accessibili per guidare le scelte alimentari in modo responsabile. In definitiva, la salute collettiva dipende dalla collaborazione tra produttori, regolatori e consumatori, tutti impegnati a garantire un'alimentazione sana e sicura.