Nel contesto della Settimana mondiale dell'allattamento materno, che ogni anno si celebra nella prima settimana di agosto e che per il 2025 ha come focus il supporto all'allattamento attraverso sistemi alimentari equi, l'Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha reso noto un insieme di raccomandazioni specificamente concepite per affrontare il periodo estivo. In questa stagione, caratterizzata da temperature elevate e da una maggiore propensione a spostamenti e viaggi, il latte materno si rivela una risorsa inestimabile, offrendo praticità, sicurezza e adattabilità. Esso rappresenta una soluzione ideale per le madri, semplificando la gestione dell'alimentazione dei neonati e garantendo al contempo la loro idratazione e nutrizione ottimale, senza le complessità che possono derivare dalla preparazione e conservazione del latte artificiale in condizioni di caldo.
Angela Giusti, stimata ricercatrice presso il Centro Nazionale per la Prevenzione delle malattie e la Promozione della Salute dell'ISS, sottolinea l'indiscutibile valore del latte materno, soprattutto durante i mesi più caldi. \"Il latte materno è sempre alla giusta temperatura, non necessita di bollitura, sterilizzazione o preparazioni complesse, ed è prontamente disponibile in qualsiasi ambiente,\" spiega la dottoressa Giusti. Questa disponibilità immediata lo rende un alleato prezioso per le madri, che possono così allattare i propri figli in ogni situazione, sia in contesti urbani che in località di villeggiatura, come al mare o in montagna, o durante viaggi e visite a musei, senza la necessità di attrezzature speciali, sistemi di refrigerazione o prodotti per la pulizia. Tale flessibilità è cruciale in un periodo in cui la conservazione degli alimenti può essere problematica a causa delle alte temperature e la preparazione del latte artificiale più scomoda.
La dottoressa Giusti evidenzia inoltre come il latte materno si adatti dinamicamente alle esigenze del bambino, modificando la sua composizione per apportare liquidi e nutrienti nelle proporzioni ideali, che possono variare frequentemente in estate. Sotto il profilo della sicurezza alimentare, l'allattamento al seno elimina i rischi di contaminazione che invece possono associarsi ai sostituti in polvere, i quali richiedono una meticolosa attenzione nella preparazione e conservazione, specialmente in condizioni di calore intenso. \"Dalla prospettiva della sicurezza alimentare, l'allattamento materno non comporta rischi di contaminazione, a differenza dei sostituti in polvere, che alle alte temperature richiedono molta attenzione alla preparazione e alla conservazione,\" afferma Giusti, rafforzando l'importanza di privilegiare il latte materno per la salute del neonato.
In questa cornice, l'ISS ha elaborato un dettagliato vademecum di dieci punti, studiato per promuovere l'allattamento sicuro e il benessere delle madri e dei neonati durante la stagione calda. Tra le indicazioni principali, si raccomanda di aumentare la frequenza delle poppate, poiché il latte materno si adatta naturalmente diventando più acquoso per soddisfare il maggiore fabbisogno di liquidi dei neonati in estate. È fondamentale non somministrare acqua ai lattanti nei primi sei mesi di vita, in quanto il latte materno è sufficiente per garantire la corretta idratazione. Si enfatizza inoltre l'importanza per la madre di mantenere un'ottima idratazione attraverso il consumo regolare di acqua, frutta e verdura, evitando bevande zuccherate. La dieta della madre deve essere equilibrata, ricca di cereali integrali, legumi, verdure fresche, frutta e fonti proteiche di qualità, limitando al contempo il consumo di alcol e prestando attenzione alla provenienza degli alimenti per ridurre l'esposizione a sostanze nocive. Un altro consiglio pratico riguarda l'abbigliamento: sia per la madre che per il bambino, è preferibile optare per tessuti leggeri e traspiranti, come il cotone, e vestiti a strati minimi. Per le poppate, è consigliabile scegliere ambienti ombreggiati e ben ventilati, sia in casa che all'aperto, e prestare attenzione agli sbalzi di temperatura. L'ISS sconsiglia vivamente di coprire passeggini e carrozzine con teli, anche se leggeri, poiché ciò può limitare la ventilazione e aumentare rapidamente la temperatura interna, suggerendo invece l'uso di ombrellini parasole o coperture che permettano una buona circolazione dell'aria. Infine, un punto cruciale è l'osservazione attenta dei segnali del bambino, poiché ogni neonato ha bisogni individuali e seguirne i ritmi è essenziale per un allattamento sereno e proficuo, anche sotto il sole estivo.
Le autorità sanitarie italiane e la catena di supermercati Gros Cidac hanno recentemente divulgato due importanti avvisi di richiamo che riguardano la sicurezza alimentare. Il primo riguarda un lotto di formaggio d'alpeggio a causa di un potenziale rischio microbiologico, mentre il secondo si riferisce a dei grissini artigianali per un'irregolarità nell'imballaggio. Questi provvedimenti sottolineano l'importanza della vigilanza e della trasparenza nel settore alimentare per la tutela dei consumatori.
Il Ministero della Salute ha lanciato un'allerta per un lotto di formaggio saporito d'alpeggio, commercializzato con il marchio Tessaro. La ragione di questo richiamo è la rilevazione della presenza di Listeria monocytogenes, un batterio che può causare gravi infezioni. Il formaggio interessato è venduto in forme intere, ciascuna del peso di circa 5,5-6 kg, identificato dal numero di lotto L.25085. Questo prodotto è stato fabbricato dal Caseificio Sociale Catinaccio Società Cooperativa Agricola, situato in strada de Sorapozat 11, a San Giovanni di Fassa, nella provincia autonoma di Trento, con marchio di identificazione UE IT D2L1M.
Parallelamente, i supermercati Gros Cidac hanno diffuso un richiamo precauzionale riguardante un lotto di grissini artigianali alla cipolla, prodotti dal Panificio Bovio. La problematica emersa è un errore di confezionamento: alcune confezioni destinate a contenere grissini alla cipolla potrebbero invece contenere grissini alle noci. Questo rappresenta un serio rischio per i soggetti allergici alle noci, data la potenziale presenza di un allergene non dichiarato. Il prodotto in questione è commercializzato in confezioni da 200 grammi, con il numero di lotto G25 e una data di scadenza fissata al 30/11/2025. Lo stabilimento di produzione del Panificio Bovio Srl si trova in via Saint Martin de Corleans 155, ad Aosta.
Per entrambi i prodotti, le autorità raccomandano vivamente ai consumatori di astenersi dal consumo dei lotti specificati. I prodotti richiamati possono essere restituiti al punto vendita di acquisto per ottenere un rimborso o una sostituzione.
Questi recenti richiami alimentari ci rammentano in modo tangibile l'importanza cruciale della sicurezza nel settore alimentare. Essi evidenziano la necessità di controlli rigorosi lungo tutta la catena di produzione e distribuzione, ma anche il ruolo attivo che ogni consumatore è chiamato a svolgere. La verifica delle etichette, l'attenzione agli avvisi di richiamo e la conoscenza degli allergeni sono pratiche essenziali che possono fare la differenza nella protezione della salute individuale e collettiva. È fondamentale che sia i produttori che i rivenditori mantengano un elevato standard di integrità, comunicando prontamente qualsiasi rischio potenziale. Allo stesso tempo, noi, come acquirenti consapevoli, abbiamo il potere e il dovere di informarci e di agire di conseguenza per salvaguardare il nostro benessere e quello delle nostre famiglie.
Recentemente, i supermercati Decò hanno annunciato il richiamo di un articolo molto apprezzato nelle cucine italiane: la passata di pomodoro. Nello specifico, si tratta di un lotto di passata di pomodori datterini che è stato ritirato dal mercato in via cautelativa a causa della possibile individuazione di un oggetto insolito al suo interno, una misura necessaria per garantire l'incolumità dei consumatori.
Per individuare il prodotto interessato, è essenziale conoscere alcuni dettagli specifici. La passata di datterino in questione è commercializzata sotto il marchio Granoro Dedicato, in bottiglie di vetro da 350 grammi. Il lotto preciso soggetto a questo richiamo è identificato dal codice M214, con una data di scadenza fissata al 31 dicembre 2026. Questo articolo è stato confezionato nello stabilimento di Scafati, in provincia di Salerno, dalla ditta La Formica Srl, per conto del Pastificio A. Mastromauro Granoro Srl, noto per la sua linea “Dedicato” che vanta una filiera interamente pugliese. Sebbene l'avviso sia stato diffuso da Decò, il prodotto era disponibile anche presso altri rivenditori; pertanto, il richiamo si estende a tutti i consumatori che potrebbero averlo acquistato, indipendentemente dal luogo di acquisto. Si raccomanda vivamente di controllare attentamente il numero di lotto sulle confezioni in proprio possesso e, qualora corrisponda al codice M214, di astenersi dal consumo e di procedere alla restituzione del prodotto per ottenere un rimborso o una sostituzione.
Questo episodio mette in luce l'importanza della vigilanza e della trasparenza nell'industria alimentare, evidenziando il costante impegno delle autorità e delle aziende responsabili nel proteggere la salute pubblica. Ogni richiamo, sebbene possa generare preoccupazione, serve a rafforzare la fiducia dei consumatori nei sistemi di controllo qualità e a promuovere pratiche commerciali più sicure e consapevoli. È un promemoria che la sicurezza alimentare è un diritto fondamentale e che la collaborazione tra produttori, distributori e consumatori è essenziale per garantire che ciò che portiamo sulle nostre tavole sia sempre sicuro e affidabile.