Ambiente
Approvazione AGCM: Un Nuovo Capitolo per RAP e AMAT a Palermo
2025-08-28

L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha recentemente convalidato le risposte fornite dall'amministrazione comunale di Palermo in merito alla gestione delle sue società partecipate, RAP e AMAT. Questo risultato giunge a seguito di una precedente valutazione dell'Autorità, risalente a giugno, che aveva evidenziato problematiche nella gestione di queste ex municipalizzate, in particolare riguardo alla raccolta differenziata e all'efficienza del trasporto pubblico. Il Comune di Palermo aveva quindi un termine di sessanta giorni per presentare le proprie repliche alle osservazioni sollevate dall'AGCM, dimostrando l'idoneità della documentazione fornita e l'efficacia delle azioni intraprese per il risanamento finanziario e operativo.

Le dichiarazioni del sindaco Roberto Lagalla sottolineano l'importanza di questo pronunciamento, che convalida la direzione intrapresa dall'amministrazione. Egli ha evidenziato come l'impegno, la disciplina e la trasparenza siano stati fondamentali per superare difficoltà radicate e complesse. Per il momento, ciò scongiura la possibilità di un ricorso legale davanti al giudice amministrativo, ma impone al Comune di mantenere l'AGCM costantemente informata sugli sviluppi futuri. Inoltre, l'assessore al Bilancio e alle Società Partecipate, Brigida Alaimo, ha riconosciuto questo esito come un traguardo significativo per il lavoro politico e tecnico degli ultimi tre anni, trasformando RAP e AMAT, un tempo considerate \"divoratrici di risorse\", in entità capaci di generare profitti attraverso un'accurata ristrutturazione finanziaria e organizzativa, accompagnata da un rigoroso controllo delle spese.

Questo esito positivo non rappresenta un punto di arrivo, ma un incentivo a proseguire con determinazione. L'amministrazione cittadina si impegna a mantenere un dialogo continuo con le autorità di vigilanza, garantendo piena trasparenza nelle future strategie programmatiche. La capogruppo della Lega in consiglio comunale e presidente della commissione Partecipate, Sabrina Figuccia, pur esprimendo soddisfazione per l'approvazione, ha ribadito la necessità di non abbassare la guardia. La vera sfida, infatti, consiste nel consolidare i progressi raggiunti per offrire alla cittadinanza servizi sempre più efficienti e sostenibili, promuovendo una gestione lungimirante e responsabile che guarda al benessere collettivo.

Inceneritore di Roma: Tre Comuni Chiedono un'Inchiesta Pubblica Urgente
2025-08-27

Le amministrazioni comunali di Albano, Ardea e Pomezia hanno unito le forze per contrastare l'accelerazione della costruzione del termovalorizzatore a Santa Palomba, un progetto promosso dalla società RenewRome s.r.l. I consigli comunali, riunitisi in sedute straordinarie, hanno formalmente richiesto un'inchiesta pubblica, sostenendo la necessità di maggiore trasparenza e partecipazione democratica nella valutazione di un'opera di tale portata. La loro azione rappresenta una chiara opposizione alle tempistiche ridotte e alle modalità procedurali proposte dal Comune di Roma, sottolineando la preoccupazione per l'impatto ambientale e la salute dei cittadini residenti in prossimità del futuro impianto.

Dettagli dell'Iniziativa dei Comuni del Lazio

Nei giorni del 25 e 26 agosto, i consigli comunali di Albano e Ardea, che insieme rappresentano una popolazione significativa di oltre 140.000 persone, si sono riuniti in sessioni straordinarie per deliberare sulla richiesta di un'Inchiesta Pubblica riguardante il controverso termovalorizzatore di Santa Palomba. A seguire, il 28 agosto, anche il consiglio comunale di Pomezia si è allineato a questa iniziativa. Questa serie di incontri istituzionali è stata una risposta diretta alle ordinanze emesse dal sindaco Gualtieri di Roma, le quali hanno dato il via alle procedure di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e Autorizzazione Unica Regionale (PAUR) per il progetto.

Le ordinanze, in particolare quella del 7 agosto, miravano a velocizzare l'ottenimento delle autorizzazioni per il nuovo inceneritore, introducendo deroghe significative al Codice Ambientale. Tra queste, la riduzione dei tempi procedurali e la possibilità di condurre la Conferenza dei Servizi in modalità asincrona, limitando la riunione simultanea di tutti gli enti coinvolti. Successivamente, l'8 agosto, una seconda ordinanza ha notificato l'avvio ufficiale delle procedure VIA e PAUR ai comuni confinanti, tra cui Albano, Ardea e Pomezia, concedendo solo 20 giorni per l'esame della documentazione e l'eventuale richiesta di integrazioni. La richiesta di Inchiesta Pubblica si configura come un meccanismo partecipativo che coinvolge cittadini, associazioni e categorie economiche, garantendo trasparenza e integrazione nella VIA. Con una soglia di 50.000 residenti richiedenti già ampiamente superata, l'attivazione di tale procedimento diventa obbligatoria.

Il sindaco di Albano Laziale, Massimiliano Borelli, ha espresso con forza la sua posizione, dichiarando: “Nemmeno l'estate ci ha fermato nella battaglia contro una decisione che non abbiamo mai appoggiato: la costruzione dell'inceneritore di Roma alle porte delle nostre comunità.” Ha inoltre comunicato di aver formalmente contestato i termini ristretti imposti per le verifiche, chiedendo una proroga per assicurare un'analisi approfondita e una partecipazione effettiva. Borelli ha anche annunciato la richiesta alla Regione Lazio di partecipare al Tavolo Tecnico permanente per la definizione di un'area a elevato rischio ambientale a Roncigliano. Il Consiglio Comunale di Albano, con un consenso trasversale e l'unanimità dei presenti, ha approvato la delibera per l'Inchiesta Pubblica, mirando a rendere le informazioni sul progetto chiare, accessibili e complete. “Se prima non c'è stato modo di dialogare a causa della chiusura del sindaco di Roma, stiamo ora impiegando ogni mezzo disponibile per contrastare l'iter amministrativo di un impianto sproporzionato per l'area designata e di dubbia regolarità progettuale,” ha concluso Borelli. La Rete Tutela Roma Sud ha commentato l'azione dei comuni come un "assedio istituzionale e democratico" all'impianto, evidenziando che l'inchiesta pubblica garantirà ulteriori 90 giorni per la presentazione di osservazioni volte a dimostrare l'incompatibilità del progetto con il territorio.

Questo scenario evidenzia l'importanza cruciale della partecipazione civica e della trasparenza nelle decisioni che riguardano grandi opere pubbliche. La resistenza dei comuni di Albano, Ardea e Pomezia non è solo una battaglia locale, ma un esempio significativo di come la mobilitazione di più livelli istituzionali possa mettere in discussione processi decisionali accelerati, che potrebbero non tenere sufficientemente conto delle preoccupazioni ambientali e sociali. L'attivazione di un'Inchiesta Pubblica rappresenta un passo fondamentale verso una governance più inclusiva e responsabile, dove il benessere della comunità e la sostenibilità ambientale prevalgono sugli interessi economici o le tempistiche imposte. Come giornalista, ritengo che questi eventi sottolineino la necessità di un dialogo aperto e costruttivo tra le autorità e i cittadini, garantendo che le decisioni di grande impatto siano prese con la massima cautela e un'attenta valutazione di tutte le implicazioni.

Vedi di più
La Senna Riconquista i Parigini: Un Successo Balneare Senza Precedenti
2025-08-27

Un'iniziativa audace ha trasformato la Senna in un'attrazione estiva di primo piano, superando ogni aspettativa e richiamando quasi centomila visitatori desiderosi di rinfrescarsi nelle sue acque. Questa riapertura al nuoto, la prima dopo più di un secolo di interdizione, ha dimostrato un successo tale da spingere la sindaca Anne Hidalgo a prolungare l'accessibilità di alcune delle piscine fluviali oltre la data inizialmente stabilita, offrendo a cittadini e turisti un'inedita e rinfrescante coda d'estate.

Questo progetto visionario non è unicamente una risposta alla calura estiva, ma rappresenta un'importante eredità dei Giochi Olimpici del 2024, che vedranno proprio la Senna protagonista di diverse competizioni acquatiche. La visione a lungo termine della sindaca socialista, che mirava a restituire il fiume alla cittadinanza dopo decenni di inquinamento, si sta concretizzando. Nonostante le sfide poste dalle intense piogge estive che a volte hanno compromesso la qualità dell'acqua, l'entusiasmo non si è spento, con decine di migliaia di bagnanti che hanno affollato le aree dedicate già dalle prime settimane di agosto. L'inaugurazione ufficiale, avvenuta il 5 luglio, ha segnato l'inizio di una nuova era per la città, rendendo tangibile l'impegno verso la sostenibilità e il benessere urbano.

La possibilità di tuffarsi nella Senna, interdetta dal lontano 1923, è il frutto di ingenti lavori infrastrutturali, come la costruzione del bacino di Austerlitz, progettato per gestire le acque reflue e piovane. Questo sforzo congiunto simboleggia una svolta epocale per la capitale francese, che ambisce a intrecciare lo sport con la tutela ambientale e a migliorare complessivamente la qualità della vita dei suoi abitanti. La prolungata apertura delle aree balneabili a settembre rafforza questo messaggio, confermando l'impegno di Parigi nel promuovere un modello urbano più verde e vivibile.

Questo successo nella riqualificazione della Senna non è solo un traguardo ecologico o sportivo; è un potente simbolo di come la determinazione e l'innovazione possano trasformare gli spazi urbani, migliorando la vita delle persone e riconnettendole con la natura nel cuore della città. È la dimostrazione che un futuro più pulito e accessibile è possibile, ispirando altre metropoli a perseguire obiettivi simili di sostenibilità e benessere collettivo.

Vedi di più