Stile di Vita

Capelli Biondi e Piscina: Svelato il Vero Motivo del Colore Verde (Non è il Cloro!)

Il fenomeno dei capelli biondi che assumono una tonalità verdastra dopo il contatto con l'acqua della piscina è un'esperienza comune per molti. Per decenni, il cloro è stato universalmente indicato come il principale responsabile di questo inestetismo. Tuttavia, ricerche approfondite hanno rivelato che il vero fattore scatenante non è il cloro stesso, ma piuttosto il rame.

Già dagli anni '70, studi scientifici hanno iniziato a chiarire la dinamica di questo cambiamento cromatico. È emerso che gli ioni di rame, presenti nell'acqua, sono i diretti responsabili dell'alterazione del colore. Il rame può finire nelle piscine in due modi: o viene intenzionalmente aggiunto sotto forma di solfato di rame per prevenire la proliferazione delle alghe, oppure può disperdersi nell'acqua a causa della corrosione di tubazioni e impianti. Sebbene il cloro non sia la causa diretta, esso gioca un ruolo indiretto cruciale: la sua azione tende a indebolire la struttura capillare, rendendo i capelli più porosi e, di conseguenza, più inclini ad assorbire e legare gli ioni di rame, intensificando così la colorazione verde. Questo effetto è particolarmente evidente sui capelli decolorati o chimicamente trattati, la cui struttura è già compromessa.

Per affrontare o prevenire questo inconveniente, esistono diverse strategie efficaci. La soluzione più semplice e diretta è l'utilizzo di una cuffia da nuoto, che crea una barriera fisica tra i capelli e l'acqua ricca di rame. Se i capelli hanno già assunto una tinta verde, un rimedio scientificamente provato è l'uso di shampoo chelanti, che contengono l'EDTA. Questa sostanza è in grado di legarsi agli ioni metallici, come il rame, e di rimuoverli efficacemente dai capelli. È importante notare che rimedi casalinghi come il ketchup, basati sull'idea di neutralizzare il verde con pigmenti rossi, non hanno alcuna validità scientifica. La comprensione della chimica alla base di questo fenomeno ci permette di adottare soluzioni mirate e basate su evidenze, trasformando un comune disagio estivo in un'opportunità per apprezzare la scienza nel quotidiano, anche quando si tratta della nostra chioma dopo un tuffo rinfrescante.

Ricerca italiana svela i segreti della durabilità dei colori nei murales: quali pigmenti resistono meglio al tempo e agli agenti atmosferici

I murales, opere d'arte che adornano le nostre città e trasformano pareti anonime in tele vibranti, sono in realtà più effimeri di quanto si possa immaginare. L'azione incessante di inquinamento, pioggia, raggi solari e persino i materiali utilizzati per la loro creazione influenzano notevolmente la loro longevità. Tuttavia, un recente studio italiano ha portato alla luce un aspetto cruciale spesso trascurato: la resistenza dei colori varia significativamente.

Questo studio, condotto da un team di ricercatori dell'Università di Pisa, del CNR e dell'Università di Perugia nell'ambito del progetto SuPerStAr, ha analizzato il murale intitolato 'Musica Popolare' del collettivo Orticanoodles, situato nel quartiere Ortica di Milano. Attraverso l'uso di tecnologie avanzate come rilievi multispettrali tramite droni, analisi chimiche di laboratorio e imaging iperspettrale, i ricercatori hanno potuto misurare con precisione le alterazioni dei colori nel tempo. I risultati hanno rivelato che il rosso, in particolare quello contenente il pigmento PR112, è il colore più suscettibile al degrado e allo sbiadimento. Al contrario, il viola e il giallo si sono dimostrati eccezionalmente stabili e resistenti, così come il nero e il grigio, che mantengono meglio la loro brillantezza. La ricerca ha anche evidenziato l'importanza dei leganti nelle vernici, come le resine acriliche o stireniche, che, soprattutto in presenza di biossido di titanio, possono influenzare la durata e la brillantezza dei colori.

La tecnologia impiegata in questo studio consente di monitorare lo stato dei murales in modo non invasivo, utilizzando droni per catturare immagini iperspettrali senza contatto fisico con l'opera. Questo metodo si rivela più efficiente ed economico rispetto alle tecniche di restauro tradizionali e offre la possibilità di studiare murales di grandi dimensioni sia in Italia che all'estero. Laura Cartechini del CNR-SCITEC ha sottolineato come queste informazioni siano preziose per i professionisti della conservazione, promuovendo un approccio più sostenibile per le amministrazioni locali e permettendo di creare una 'cronologia' dettagliata del degrado delle opere. Aldo Romani, direttore del centro SMAArt dell'Università di Perugia, ha aggiunto che l'obiettivo è prevedere quando, come e dove intervenire per prevenire la scomparsa di questi capolavori urbani. Questa scoperta ha implicazioni significative non solo per gli scienziati e i restauratori, ma per tutti gli amanti della street art, offrendo strumenti per proteggere opere iconiche come 'Girl with Balloon' di Banksy o i murales iperrealistici di Eduardo Kobra e Jorit. Nicola Masini del CNR-ISPC ha evidenziato come i dati iperspettrali ottenuti dai droni forniscano informazioni accurate in modo rapido e a costi contenuti, rappresentando un progresso fondamentale per la conservazione della street art. Questa ricerca non solo preserva i colori, ma anche le storie, i messaggi e le emozioni racchiuse nei murales, assicurando che questi racconti urbani continuino a vivere nel tempo.

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Domenica al Museo: Un'Opportunità Imperdibile per Esplorare la Cultura Italiana Sotto l'Ombra dell'Eclissi Lunare

Questa domenica, il 7 settembre, si configura come un appuntamento eccezionale per gli amanti della cultura e dell'astronomia in Italia. L'iniziativa ministeriale 'Domenica al Museo' apre le porte di innumerevoli istituzioni culturali, dai musei ai parchi archeologici, rendendole accessibili gratuitamente al pubblico. Contemporaneamente, una suggestiva eclissi totale di luna offrirà uno spettacolo celeste, creando un'atmosfera magica e unica per chi deciderà di dedicarsi all'esplorazione del patrimonio artistico e storico nazionale. Questa concomitanza invita a vivere un'esperienza arricchente che fonde l'ammirazione per l'arte con la meraviglia dell'universo.

L'occasione offerta da questa giornata speciale è duplice: da un lato, si celebra la ricchezza culturale dell'Italia attraverso l'accesso libero a siti di inestimabile valore; dall'altro, si può assistere a un raro fenomeno astronomico. I visitatori sono incoraggiati a pianificare in anticipo, consultando i siti ufficiali per dettagli su orari e modalità di prenotazione, essenziali per molti dei luoghi aderenti. Che si tratti delle gallerie d'arte del Nord, dei siti archeologici del Centro o dei tesori storici del Sud e delle Isole, la 'Domenica al Museo' del 7 settembre promette un viaggio indimenticabile attraverso la storia e la bellezza, arricchito dalla visione notturna di un'eclissi lunare.

Esplorazione Culturale Gratuita

Il 7 settembre si trasforma in un giorno straordinario per l'Italia, grazie al ritorno dell'iniziativa 'Domenica al Museo'. Questo evento permette l'ingresso libero in una vasta gamma di istituzioni culturali, inclusi musei, siti archeologici e gallerie d'arte, distribuiti su tutto il territorio nazionale. L'iniziativa, promossa dal Ministero della Cultura, mira a rendere il patrimonio artistico e storico del Paese più accessibile a tutti, invitando cittadini e turisti a scoprire o riscoprire le meraviglie custodite nelle diverse regioni. L'opportunità di visitare gratuitamente questi luoghi di sapere e bellezza è un invito a immergersi nella storia e nell'arte italiane, spesso con la necessità di prenotazioni anticipate per garantire un'esperienza fluida e organizzata.

Questa giornata offre una preziosa occasione per il pubblico di ogni età di avvicinarsi alla cultura senza barriere economiche. Dai fasti dell'antichità romana ai capolavori rinascimentali, dalle testimonianze preistoriche alle espressioni artistiche moderne, i visitatori possono percorrere itinerari tematici o semplicemente lasciarsi sorprendere dalla diversità e profondità delle collezioni. È fondamentale, tuttavia, consultare le informazioni ufficiali fornite dal Ministero della Cultura o dai singoli musei per verificare l'adesione all'iniziativa, gli orari di apertura e le eventuali procedure di prenotazione, che in molti casi sono obbligatorie o vivamente consigliate per gestire l'afflusso di pubblico e assicurare una visita piacevole e sicura.

L'Incanto dell'Eclissi Lunare

Contemporaneamente all'apertura gratuita dei siti culturali, il 7 settembre sarà arricchito da un evento astronomico di rara bellezza: un'eclissi totale di luna. Questo fenomeno celeste, in cui la luna si tinge di sfumature rossastre a causa dell'ombra terrestre, creerà un'atmosfera magica e suggestiva, aggiungendo un ulteriore strato di meraviglia a una giornata già ricca di opportunità culturali. La coincidenza di questi due eventi rende il 7 settembre un momento unico per nutrire sia lo spirito che la mente, offrendo la possibilità di ammirare la grandezza dell'ingegno umano e la magnificenza dell'universo.

L'eclissi lunare offre uno spettacolo naturale che si sposa perfettamente con l'esplorazione culturale, invitando a una riflessione sul legame tra l'uomo, la sua storia e il cosmo. Dopo aver trascorso la giornata tra opere d'arte e reperti archeologici, l'osservazione notturna della luna eclissata diventerà un'esperienza complementare e indimenticabile. Per apprezzare al meglio questo fenomeno, si consiglia di trovare un luogo con una visuale chiara del cielo, lontano da fonti di inquinamento luminoso. È un'opportunità eccezionale per coniugare l'arricchimento culturale con la contemplazione astronomica, celebrando la bellezza in tutte le sue forme, sia quelle create dall'uomo che quelle intrinseche alla natura.

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