Stile di Vita

Mostre d'Autunno 2025: Un Viaggio Tra Surrealismo e Antichi Tesori

L'autunno 2025 si annuncia come un periodo eccezionalmente stimolante per gli appassionati d'arte, con un programma espositivo che attraversa diverse città italiane. Questo riepilogo presenta le cinque esposizioni più significative, offrendo un panorama che spazia dal surrealismo all'arte antica, fino alle più innovative espressioni contemporanee. Le mostre selezionate promettono esperienze culturali profonde, invitando il pubblico a esplorare mondi artistici unici attraverso capolavori e installazioni di grande impatto. Un'occasione per immergersi nella bellezza e nella riflessione che solo l'arte sa offrire, dalla pittura ai manufatti storici, dalle opere che esplorano l'inconscio a quelle che indagano l'interazione umana e sociale.

Le esposizioni previste per l'autunno 2025 offrono un'ampia varietà di stili e temi, garantendo un'esperienza arricchente per ogni tipo di visitatore. Si parte da Milano, con una retrospettiva dedicata a una figura chiave del surrealismo, Leonora Carrington, le cui opere oniriche e cariche di simbolismo saranno in mostra per la prima volta in Italia. Sempre a Milano, la Galleria d'Arte Moderna celebra un grande maestro italiano, Giuseppe Pellizza da Volpedo, riproponendo la sua visione artistica a oltre un secolo dall'ultima personale. Torino ospiterà l'esordio italiano di Chiharu Shiota, un'artista giapponese nota per le sue installazioni immersive che trasformano gli spazi museali in complesse tele di fili. A Roma, le Scuderie del Quirinale sveleranno i magnifici Tesori dei Faraoni, un viaggio attraverso millenni di storia egizia, mentre il MAXXI esplorerà l'arte relazionale, un movimento che pone al centro l'interazione tra opera, artista e pubblico.

L'Arte Fantastica e la Memoria Storica a Milano

L'autunno 2025 a Milano promette un'immersione nell'arte sia surrealista che divisionista, con due mostre di grande rilievo. Palazzo Reale aprirà le sue porte a Leonora Carrington, presentando per la prima volta in Italia una vasta retrospettiva dedicata all'artista britannica, figura di spicco del surrealismo. Le sue opere, nate dall'incrocio di diverse culture e dalle sue radici celtiche, accompagneranno il visitatore in un viaggio attraverso mondi onirici e visioni profonde. Contemporaneamente, la Galleria d'Arte Moderna (GAM) renderà omaggio a Giuseppe Pellizza da Volpedo, un maestro del divisionismo italiano, con una personale che riaccende i riflettori su un artista fondamentale, a oltre un secolo dalla sua ultima mostra milanese. Queste due esposizioni offrono un'occasione unica per esplorare due approcci artistici distinti ma ugualmente affascinanti, permettendo di apprezzare la ricchezza e la complessità della creatività umana.

La retrospettiva di Leonora Carrington a Palazzo Reale, visitabile dal 20 settembre 2025 all'11 gennaio 2026, è un evento culturale di primaria importanza. L'artista, nata nel 1917 e scomparsa nel 2011, ha saputo creare un linguaggio visivo unico, influenzato dalle sue esperienze di vita tra Europa e Messico, dove ha trovato la sua definitiva ispirazione. La mostra include oltre sessanta opere che documentano il suo percorso artistico, mettendo in luce la sua capacità di trasformare il quotidiano in straordinario, il reale in onirico. Le sue tele sono finestre su universi paralleli, ricchi di creature mitologiche e paesaggi enigmatici, che la collocano tra le voci più originali del surrealismo. Parallelamente, alla GAM, la mostra dedicata a Giuseppe Pellizza da Volpedo, dal 26 settembre 2025 al 25 gennaio 2026, celebra l'artista piemontese noto per il suo impegno sociale e la sua tecnica divisionista. L'esposizione, curata da Aurora Scotti e Paola Zatti, include opere significative che, insieme al celebre 'Il Quarto Stato', raccontano la sua sensibilità verso i temi del lavoro e della giustizia sociale. Questo percorso espositivo si integra anche con un itinerario nei luoghi d'origine dell'artista, creando un dialogo tra la città e il territorio che ha plasmato la sua arte.

Esplorazioni Artistiche Tra Torino e Roma: Dalle Installazioni ai Tesori Antichi

L'autunno 2025 si arricchisce di nuove prospettive artistiche tra Torino e Roma, con mostre che spaziano dalle installazioni immersive ai capolavori dell'antichità, fino all'arte relazionale. A Torino, il Museo d'Arte Orientale (MAO) ospiterà la prima grande monografica italiana di Chiharu Shiota, 'The Soul Trembles'. L'artista giapponese è celebre per le sue imponenti installazioni tessili che trasformano gli spazi espositivi in complesse ragnatele di fili, evocando temi legati alla memoria, all'assenza e all'esistenza. Contemporaneamente, Roma offrirà un viaggio tra storia e contemporaneità: le Scuderie del Quirinale presenteranno 'Tesori dei Faraoni', un'opportunità unica per ammirare reperti millenari dell'antico Egitto, mentre il MAXXI dedicherà una retrospettiva all'arte relazionale con '1+1. The relational years', esplorando le dinamiche tra opera, artista e pubblico. Questo eclettico programma autunnale offre un'ampia panoramica sulle diverse forme che l'arte può assumere, invitando il pubblico a confrontarsi con opere di epoche e stili differenti.

La mostra 'The Soul Trembles' di Chiharu Shiota al MAO di Torino, dal 22 ottobre 2025 al 28 giugno 2026, segna un debutto significativo per l'artista in Italia. Le sue installazioni, caratterizzate da reti intricate di fili che inglobano oggetti quotidiani, creano ambienti suggestivi e profondamente simbolici, invitando il visitatore a riflettere su concetti come il tempo, l'anima e l'invisibile. Questa esposizione è una tappa fondamentale per comprendere l'arte contemporanea asiatica e la sua capacità di creare esperienze immersive. A Roma, le Scuderie del Quirinale accoglieranno 'Tesori dei Faraoni' dal 24 ottobre 2025 al 3 maggio 2026, un evento di portata internazionale che porterà nella capitale centotrenta capolavori provenienti dai principali musei egiziani. Statue, gioielli, papiri e oggetti rituali racconteranno la grandezza di una delle civiltà più affascinanti della storia, offrendo uno sguardo privilegiato sulla cultura e sulla religione dell'antico Egitto. Infine, il MAXXI presenterà '1+1. The relational years' dal 29 ottobre 2025 al 1° marzo 2026, una retrospettiva curata da Nicolas Bourriaud, teorico dell'arte relazionale. Questa mostra esplorerà trent'anni di un movimento che ha ridefinito il ruolo dell'arte, ponendo l'accento sull'interazione e sul dialogo come elementi costitutivi dell'opera stessa, sfidando le convenzioni tradizionali e promuovendo una partecipazione attiva del pubblico nella creazione del significato artistico.

Ritorno all'Ora Solare: Cambiamenti e Curiosità dell'Appuntamento Autunnale con le Lancette

Ogni autunno, il passaggio all'ora solare segna l'inizio di giornate più brevi e notti più lunghe, portando con sé un'ora di sonno extra. Questo rito annuale, che si ripete nella notte tra il 25 e il 26 ottobre 2025, ci invita a riflettere sull'impatto di un semplice spostamento delle lancette sulla nostra quotidianità, sull'energia e sulla storia.

L'Imminente Ritorno dell'Ora Solare: Dettagli, Dibattiti e Aneddoti

Nella notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre 2025, l'Italia, in linea con la Direttiva Europea 2000/84/CE, assisterà al ritorno dell'ora solare. Alle 3:00 del mattino, gli orologi dovranno essere spostati indietro di un'ora, tornando alle 2:00. Questo significa che le giornate avranno meno luce naturale, ma in compenso, si guadagnerà un'ora di sonno.

L'ora solare è il sistema orario standard adottato durante i mesi invernali, in contrapposizione all'ora legale estiva. Sebbene il concetto di 'ora solare' e 'ora legale' generi spesso confusione, la regola è semplice: in autunno, le lancette si spostano indietro, donando un'ora di riposo in più. Il principale obiettivo di questo cambiamento è massimizzare l'uso della luce diurna e promuovere il risparmio energetico, con benefici estesi a settori come i trasporti, la sicurezza stradale e persino il turismo.

Nonostante i vantaggi, il dibattito sull'abolizione dell'ora legale è ancora aperto. Nel 2018, una consultazione pubblica dell'Unione Europea ha rivelato che oltre l'80% dei partecipanti era favorevole alla fine dei cambi orari. Tuttavia, la mancanza di un accordo unanime tra gli Stati membri ha posticipato ogni decisione, con l'Italia che ha formalmente richiesto il mantenimento del sistema attuale, citando i benefici economici e la mancanza di prove scientifiche concrete sui danni psico-fisici legati ai cambi.

La storia dell'ora legale è ricca di curiosità: l'idea di anticipare l'orario per sfruttare la luce risale al '700 con Benjamin Franklin. La sua adozione ufficiale avvenne durante la Prima Guerra Mondiale per ridurre i consumi energetici, e fu reintrodotta negli anni '70 durante la crisi petrolifera. Non tutti i paesi seguono questa pratica; Giappone, Islanda e la maggior parte dell'Africa ne sono esempi. Negli Stati Uniti, alcuni stati come l'Arizona si sono opposti all'ora legale per anni. Ogni anno, il cambio d'orario porta con sé simpatici aneddoti, dalle sveglie dimenticate agli appuntamenti mancati, diventando un vero e proprio rito autunnale.

Riflessioni sull'Ora Solare: Un Rituale Tra Tradizione, Benefici e Modernità

Il rituale annuale del cambio dell'ora, pur generando a volte dibattiti e qualche disorientamento, ci invita a una riflessione più profonda sul nostro rapporto con il tempo e la natura. In un'epoca in cui si cerca di ottimizzare ogni risorsa, il mantenimento dell'ora solare, nonostante le perplessità sulla sua abolizione, sottolinea l'importanza del risparmio energetico e della valorizzazione della luce naturale. È un promemoria annuale che, anche con un semplice gesto come spostare le lancette, possiamo influire sul nostro benessere e sull'ambiente, pur accettando che l'oscurità arrivi prima, invitandoci a ritmi di vita più intimi e raccolti.

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Capelli Biondi e Piscina: Svelato il Vero Motivo del Colore Verde (Non è il Cloro!)

Il fenomeno dei capelli biondi che assumono una tonalità verdastra dopo il contatto con l'acqua della piscina è un'esperienza comune per molti. Per decenni, il cloro è stato universalmente indicato come il principale responsabile di questo inestetismo. Tuttavia, ricerche approfondite hanno rivelato che il vero fattore scatenante non è il cloro stesso, ma piuttosto il rame.

Già dagli anni '70, studi scientifici hanno iniziato a chiarire la dinamica di questo cambiamento cromatico. È emerso che gli ioni di rame, presenti nell'acqua, sono i diretti responsabili dell'alterazione del colore. Il rame può finire nelle piscine in due modi: o viene intenzionalmente aggiunto sotto forma di solfato di rame per prevenire la proliferazione delle alghe, oppure può disperdersi nell'acqua a causa della corrosione di tubazioni e impianti. Sebbene il cloro non sia la causa diretta, esso gioca un ruolo indiretto cruciale: la sua azione tende a indebolire la struttura capillare, rendendo i capelli più porosi e, di conseguenza, più inclini ad assorbire e legare gli ioni di rame, intensificando così la colorazione verde. Questo effetto è particolarmente evidente sui capelli decolorati o chimicamente trattati, la cui struttura è già compromessa.

Per affrontare o prevenire questo inconveniente, esistono diverse strategie efficaci. La soluzione più semplice e diretta è l'utilizzo di una cuffia da nuoto, che crea una barriera fisica tra i capelli e l'acqua ricca di rame. Se i capelli hanno già assunto una tinta verde, un rimedio scientificamente provato è l'uso di shampoo chelanti, che contengono l'EDTA. Questa sostanza è in grado di legarsi agli ioni metallici, come il rame, e di rimuoverli efficacemente dai capelli. È importante notare che rimedi casalinghi come il ketchup, basati sull'idea di neutralizzare il verde con pigmenti rossi, non hanno alcuna validità scientifica. La comprensione della chimica alla base di questo fenomeno ci permette di adottare soluzioni mirate e basate su evidenze, trasformando un comune disagio estivo in un'opportunità per apprezzare la scienza nel quotidiano, anche quando si tratta della nostra chioma dopo un tuffo rinfrescante.

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