Nuove linee guida per le zuppe pronte: tempi di cottura ridotti per la sicurezza




Il Ministero della Salute ha recentemente aggiornato le sue disposizioni riguardanti la preparazione delle zuppe refrigerate disponibili nei supermercati. Le nuove norme, entrate in vigore il 12 agosto 2025, impongono tempi di ebollizione specifici e più brevi rispetto al passato. Per le zuppe tradizionali, è ora sufficiente un’ebollizione di tre minuti, mentre per le vellutate il tempo si riduce a un minuto. Questa revisione mira a ottimizzare la sicurezza alimentare, rendendo al contempo più pratico l'utilizzo di questi prodotti da parte dei consumatori.
Le modifiche normative giungono a seguito di una serie di eventi che hanno evidenziato la necessità di rafforzare le precauzioni. In particolare, circa dieci mesi fa, un tragico episodio che ha coinvolto il consumo di una zuppa di verdure pronta ha spinto l'Istituto Superiore di Sanità a intervenire. L'ISS aveva inizialmente suggerito ai produttori di indicare chiaramente sulle etichette la necessità di far bollire il prodotto per almeno cinque minuti, sostituendo la generica istruzione di \"riscaldare\". La circolare più recente del Ministero ha ulteriormente affinato queste indicazioni, dimezzando quasi il tempo di bollitura per le zuppe e riducendolo drasticamente per le vellutate.
L'attenzione sulla sicurezza di zuppe e vellutate pronte deriva dalla consapevolezza che, nonostante la pastorizzazione, le spore di Clostridium botulinum possono persistere. Queste spore, se attivate, possono produrre una tossina estremamente pericolosa. Sebbene il mantenimento della catena del freddo (temperature inferiori a 6°C) sia fondamentale per inibire lo sviluppo di tali spore, la realtà quotidiana presenta delle sfide. Il trasporto dei prodotti dal punto vendita alla casa del consumatore e, soprattutto, le temperature spesso inadeguate dei frigoriferi domestici (che si aggirano tra 8,5°C e 9,5°C) possono compromettere la sicurezza microbiologica. Per questo motivo, l'indicazione di un'ulteriore ebollizione prima del consumo finale diventa un presidio essenziale per la salute pubblica.
In sintesi, le nuove direttive ministeriali rappresentano un passo avanti significativo nella protezione dei consumatori di zuppe e vellutate refrigerate. Riducendo i tempi di preparazione necessari per eliminare potenziali rischi, si coniugano efficienza e sicurezza, garantendo che i prodotti possano essere consumati con maggiore tranquillità, anche in considerazione delle variabili legate alla conservazione domestica. Questo aggiornamento riflette un impegno costante verso l'adeguamento delle normative in base alle più recenti conoscenze scientifiche e alle esigenze pratiche dei cittadini.