Richiamo Nazionale: Botulismo da "Friarielli alla Napoletana", non Broccoli, in Calabria




Le recenti indagini condotte dall'Istituto Superiore di Sanità hanno finalmente chiarito la causa delle gravi intossicazioni che hanno afflitto la provincia di Cosenza, provocando la morte di due persone e numerosi ricoveri. Contrariamente alle ipotesi iniziali che puntavano sui broccoli, la tossinfezione è stata ricondotta al consumo di \"Friarielli alla Napoletana\". Questa rivelazione ha portato all'immediato ritiro dal mercato di quattro lotti del prodotto incriminato, segnando un passo cruciale nella protezione della salute pubblica e nel progresso delle investigazioni.
La scoperta che i \"Friarielli alla Napoletana\" fossero la fonte della contaminazione da botulino ha rappresentato una svolta decisiva nelle indagini. Dopo giorni di incertezza, l'Istituto Superiore di Sanità ha identificato l'alimento responsabile, ponendo fine alle speculazioni iniziali che avevano erroneamente indirizzato l'attenzione verso i broccoli. La tempestività con cui è stata diffusa la notizia e l'avvio del ritiro dei prodotti a partire dal 9 agosto 2025 sono stati fondamentali per prevenire ulteriori casi di intossicazione.
I lotti ritirati dal commercio appartengono alla produzione della Ciro Velleca Srl, un'azienda situata a Scafati, in provincia di Salerno. I prodotti coinvolti sono distribuiti con i marchi Vittoria e Bel Sapore, in confezioni da 1 kg, destinate principalmente al settore della ristorazione e ai servizi di street food. Nello specifico, i lotti a marchio Vittoria richiamati sono il 290425 e il 280325, con scadenze rispettivamente fissate per il 29 aprile 2028 e il 28 marzo 2028. Per i vasetti a marchio Bel Sapore, i lotti interessati sono il 280325 e il 060325, con scadenze rispettive per il 20 marzo 2028 e il 6 marzo 2028.
Questa situazione sottolinea l'importanza della preparazione adeguata delle conserve vegetali, in particolare quelle non acide come i friarielli sott'olio. Se non trattati correttamente, questi alimenti possono infatti creare un ambiente favorevole alla proliferazione del Clostridium botulinum, il batterio responsabile del botulismo. La conferma della natura del prodotto contaminato ha permesso di indirizzare le successive azioni di controllo e prevenzione in maniera più mirata, evidenziando il rischio specifico associato a questa tipologia di conserve.
Questa vicenda rafforza l'importanza di rigorosi controlli sulla produzione e distribuzione degli alimenti, specialmente per le conserve artigianali o destinate al consumo di massa. La prontezza nelle reazioni delle autorità sanitarie e la collaborazione tra gli enti preposti sono elementi imprescindibili per la tutela della salute dei consumatori, garantendo che episodi simili siano gestiti con la massima efficacia e trasparenza.