Corse di Cavalli a Valencia: Tradizione Contro Benessere Animale

Le tradizionali \"Corregudes de Joies\", corse di cavalli sulla spiaggia di Pinedo a Valencia, continuano a generare un acceso dibattito. Da un lato, c'è chi le vede come un’eredità storica, un simbolo che unisce la comunità valenciana. Dall'altro, una crescente indignazione si leva contro questa pratica, considerata ormai anacronistica e crudele. Nonostante le temperature estive proibitive e le incessanti proteste delle associazioni per i diritti degli animali, gli organizzatori hanno deciso di proseguire con l'evento, sostenuti dalle istituzioni locali che ne riconoscono il valore tradizionale.
Dettagli dell'Evento e Controversie
Le \"Corregudes de Joies\" si sono svolte a Pinedo, nella splendida comunità valenciana, precisamente sulla spiaggia della Creu de la Conca. L'appuntamento, tradizionalmente fissato nel mese di agosto, si estende per tre giorni, durante i quali cavalli e fantini si cimentano in sfide su un percorso di 700 metri di sabbia. La caratteristica distintiva di queste corse è l'assenza di sella per i cavalli, e i fantini gareggiano con una \"joia\", una sciarpa di seta, al collo. La municipalità di Valencia, dopo aver effettuato i controlli preliminari l'11 agosto, ha dato il via libera alle competizioni, ignorando le preoccupazioni sollevate. La principale apprensione, condivisa da innumerevoli attivisti e organizzazioni animaliste, tra cui l'associazione spagnola ANPBA, riguarda il benessere degli equini. Questi magnifici animali sono costretti a correre sulla sabbia arroventata, sottoposti a uno stress fisico ed emotivo considerevole, acuito dalle condizioni climatiche estreme. Gli animalisti sottolineano come le modalità di queste corse espongano i cavalli a rischi elevati di infortuni, dato l'ambiente innaturale della spiaggia come pista. Inoltre, si critica fortemente l'idea che un evento che sfrutta gli animali possa essere ancora considerato una celebrazione nel ventunesimo secolo. Nonostante tutte le critiche e le evidenze di potenziale sofferenza, la Generalitat Valenciana ha persino dichiarato le \"Corregudes de Joies\" come \"festa di interesse turistico provinciale\" nel marzo del 2022, rafforzando la loro permanenza nel calendario degli eventi locali e dimostrando una chiara volontà di non abbandonare questa controversa tradizione.
Questo evento, per quanto radicato nella cultura locale, ci spinge a riflettere sul significato di tradizione nel mondo moderno. È davvero etico mantenere pratiche che causano sofferenza agli animali, giustificandole con il passato? Come società, dovremmo interrogarci su quali valori vogliamo preservare e quali, invece, è tempo di superare per evolvere verso una maggiore consapevolezza e rispetto per tutte le forme di vita. La resistenza delle istituzioni a considerare il benessere animale, di fronte a evidenti segnali di disagio e rischio per gli equini, solleva interrogativi profondi sulla loro responsabilità morale e sull'opportunità di promuovere manifestazioni che riflettono un'etica ormai superata.