Fallimento nei Negoziati ONU sulla Plastica: Allarme da Plastic Free

Recentemente, undici giorni di colloqui internazionali cruciali, culminati a Ginevra, non sono riusciti a produrre un accordo globale vincolante per affrontare l'emergenza dell'inquinamento plastico. Questa conclusione ha suscitato forte rammarico da parte di organizzazioni ambientaliste come Plastic Free Onlus, che la definiscono \"inaccettabile\" alla luce delle crescenti prove scientifiche sui danni che le microplastiche infliggono alla salute umana e agli ecosistemi. Il fondatore di Plastic Free, Luca De Gaetano, presente ai negoziati come osservatore, ha espresso delusione per l'esito, attribuendolo a interessi economici prevalenti che hanno ostacolato il progresso verso un modello più sostenibile. Ha sottolineato come, nonostante la maggior parte dei Paesi fosse favorevole a un trattato incisivo che coprisse l'intero ciclo di vita della plastica, la resistenza di alcune lobby abbia compromesso l'opportunità storica.
Le delegazioni si sono trovate in disaccordo su questioni fondamentali come la riduzione della produzione di nuova plastica e la limitazione delle sostanze tossiche impiegate nei processi produttivi. Plastic Free ha evidenziato come la presenza di rappresentanti delle industrie petrolchimiche e della plastica abbia influenzato negativamente il processo diplomatico. De Gaetano ha inoltre messo in luce le inique conseguenze di tale fallimento, prevedendo che i Paesi in via di sviluppo, le nazioni insulari e quelle senza sbocco sul mare saranno i più colpiti dall'inquinamento plastico, che continuerà a devastare economie e salute pubblica, accentuando le disparità geografiche in termini di protezione ambientale.
In questo scenario di stallo, Plastic Free ha lanciato un appello internazionale per una mobilitazione congiunta di cittadini, associazioni, scienziati e amministrazioni. L'obiettivo è esercitare pressione per un accordo ambizioso, equo e vincolante che affronti l'inquinamento plastico alla radice. Questa chiamata all'azione è stata riecheggiata anche dal Presidente francese Emmanuel Macron, che ha definito la scarsa ambizione dimostrata nei negoziati come \"semplicemente inaccettabile\", esortando tutti gli Stati a impegnarsi per un trattato che sia veramente all'altezza di questa emergenza ambientale e sanitaria, fondamentale per il benessere delle generazioni presenti e future.
La necessità di agire con decisione di fronte alle sfide ambientali globali è più pressante che mai. Il fallimento di negoziati così cruciali sull'inquinamento da plastica ci ricorda che la tutela del nostro pianeta e della nostra salute richiede una volontà politica forte e un impegno collettivo. È fondamentale che ogni individuo, ogni comunità e ogni governo riconosca la propria responsabilità e lavori insieme per un futuro in cui l'ambiente sia protetto e la prosperità sia costruita su principi di sostenibilità e giustizia. Solo attraverso la collaborazione e una visione lungimirante potremo superare le sfide attuali e costruire un mondo più sano e sicuro per tutti.