Incendio a Teano: Diossine Oltre il Limite Consentito

L'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania (ARPA Campania) sta proseguendo le indagini sull'incendio che ha colpito l'azienda Campania Energia a Teano, in provincia di Caserta, lo scorso 16 agosto. Le ultime analisi hanno evidenziato una situazione preoccupante, con la rilevazione di diossine a livelli che superano di gran lunga i parametri considerati sicuri. Questo evento ha generato fumi più densi e a quote inferiori, a causa del mutamento delle dinamiche del rogo, che si è trasformato in una serie di focolai e braci. L'attenzione si concentra ora sulle potenziali ricadute ambientali e sanitarie, spingendo le autorità a intensificare le attività di monitoraggio nell'area.
Dal 16 agosto, la sede dell'impresa Campania Energia è stata teatro di un vasto incendio. Inizialmente, il calore e la propagazione delle fiamme avevano favorito una dispersione degli agenti inquinanti verso l'alto, creando un 'effetto camino'. Tuttavia, nelle fasi più recenti, l'incendio si è ridotto a piccoli focolai e braci, un fenomeno noto come 'smassamento'. Questa nuova fase ha modificato la dinamica dei fumi, rendendoli più concentrati e mantenendoli a bassa quota, con un impatto più diretto sull'ambiente circostante. Per affrontare questa evoluzione, l'ARPA ha installato un campionatore ad alto volume in prossimità del sito interessato, al fine di ottenere dati più precisi sulla qualità dell'aria e sulla presenza di sostanze nocive.
I dati più recenti, aggiornati al 25 agosto e elaborati con il supporto dell'Osservatorio Regionale per la Sicurezza Alimentare (Orsa), hanno rivelato concentrazioni di diossine pari a 286 pg/Nm3 I-TEQ. Questo valore è circa duemila volte superiore al limite di riferimento scientificamente riconosciuto, che si attesta a 0,15 pg/Nm3 I-TEQ (fonte: Lai, Germania). Tale anomalia è coerente con la persistenza dell'incendio e la vicinanza del punto di campionamento alla fonte delle emissioni. Le rilevazioni hanno confermato la necessità di continuare un monitoraggio costante non solo dell'aria, ma anche dei terreni agricoli che potrebbero essere stati contaminati dalle ricadute degli inquinanti atmosferici.
Le indagini proseguiranno nei prossimi giorni, focalizzandosi sull'impatto ambientale e sulla tutela della salute pubblica. La situazione attuale richiede una vigilanza costante e l'adozione di misure preventive per minimizzare i rischi per la popolazione e l'ecosistema locale. Le autorità continueranno a fornire aggiornamenti sulla situazione, garantendo trasparenza e informazione.