Licenziata perché Incinta: La Discriminazione nel Volley Femminile

La Maternità: Un Diritto, Non un Ostacolo – Cambiamo il Gioco!
La Discriminazione di Genere nel Mondo del Lavoro: Un Pregiudizio Radicato
Nonostante i progressi sociali e le normative, il mondo del lavoro, in particolare quello sportivo, continua a essere intriso di pregiudizi contro le donne, specialmente quando si parla di maternità. La parità di genere, tanto decantata, si scontra con una realtà in cui la gravidanza può ancora costare a una donna il suo impiego, trasformandola da risorsa a “peso” economico.
La Storia di Asja Cogliandro: Dalla Gioia della Gravidanza al Licenziamento Improvviso
Asja Cogliandro, giocatrice di pallavolo con anni di esperienza tra Serie A1 e A2, si è trovata improvvisamente senza squadra dopo aver annunciato la sua gravidanza. Questo drammatico evento è avvenuto poco dopo il rinnovo del suo contratto con la Black Angels Perugia e la promozione della squadra in Serie A1. Un momento di grande felicità personale e professionale è stato bruscamente interrotto da una decisione che ha sollevato interrogativi sulla tutela delle atlete.
La Cruda Realtà del Licenziamento e le Pressioni Subite
Asja ha rivelato di aver comunicato la sua gravidanza al direttore sportivo, ricevendo inizialmente un'accoglienza positiva. Tuttavia, lo scenario è presto cambiato: il club ha iniziato a esercitare forti pressioni, chiedendole di lasciare l'alloggio e di restituire le mensilità già percepite. Nonostante i suoi tentativi di negoziare una sospensione del contratto o un impiego in altre mansioni, la società ha insistito per interrompere il rapporto, mostrando un disinteresse verso la sua situazione.
La Reazione del Mondo Sportivo: Solidarietà e RiflEssioni
La vicenda di Asja Cogliandro ha scosso il mondo della pallavolo, provocando reazioni da parte delle istituzioni sportive. Il presidente della Federazione Italiana Pallavolo, Giuseppe Manfredi, ha espresso piena solidarietà, sottolineando che la maternità non dovrebbe mai essere un ostacolo per la carriera di un'atleta. Anche la Lega Volley Serie A femminile ha manifestato rammarico, riaffermando l'importanza della maternità come diritto e l'impegno contro le discriminazioni.
La Maternità Nello Sport: Un Ostacolo Ancora Reale Nonostante le Politiche di Inclusione
La storia di Asja non è un caso isolato, ma riflette una mentalità ancora diffusa nel mondo dello sport, dove la maternità è spesso percepita come un onere piuttosto che una fase naturale della vita. Nonostante i proclami di inclusione e parità di genere, molte atlete si trovano di fronte a una violenza psicologica insostenibile, che le costringe a scegliere tra la carriera e il desiderio di diventare madri. Questo pregiudizio evidenzia la necessità di un cambiamento culturale profondo e di maggiori tutele per garantire alle donne il diritto di conciliare la vita professionale con quella familiare senza subire discriminazioni.