Il Mondo Onirico Animale: Scienziati Riveli Cosa Vedono gli Animali Durante il Sonno

I segni osservabili, come zampe che si muovono o lievi vocalizzazioni durante il riposo, indicano chiaramente che gli animali vivono un'intensa attività cerebrale notturna. La scienza ha ormai confermato che il fenomeno del sogno non è esclusivo degli esseri umani. La quasi totalità delle specie animali attraversa la fase di sonno REM (Rapid Eye Movement), la stessa in cui gli occhi si muovono rapidamente sotto le palpebre e i muscoli si rilassano. Durante questa fase cruciale, nei mammiferi e negli uccelli, le regioni cerebrali associate ai ricordi e alle emozioni si attivano in maniera analoga a quanto accade nell'uomo, suggerendo una profonda somiglianza nei processi onirici. Già Aristotele, nel 350 a.C., aveva intuito questa possibilità osservando il comportamento dei quadrupedi, ma è solo nel secolo scorso che la ricerca scientifica ha iniziato a fornire prove concrete, identificando la fase REM prima negli umani e poi, negli anni '50, anche nei felini, aprendo la strada a un'ampia esplorazione del mondo onirico animale.
Studi avanzati condotti da prestigiose istituzioni come il Massachusetts Institute of Technology (MIT) hanno rivoluzionato la nostra comprensione dei sogni animali. Un esperimento emblematico ha coinvolto dei ratti addestrati a percorrere circuiti, monitorando l'attività del loro ippocampo, l'area cerebrale fondamentale per la formazione dei ricordi e l'orientamento spaziale. I neuroscienziati del MIT hanno osservato che durante la fase REM, gli stessi schemi neurali attivati durante la corsa dei ratti da svegli venivano riprodotti, con una precisione tale da rivelare persino la posizione simulata nel sogno. Questo dimostra che gli animali rievocano esperienze vissute, un processo essenziale per consolidare la memoria e riorganizzare le informazioni acquisite durante la giornata. Non solo i mammiferi, ma anche gli uccelli sognano. Ricerche condotte dal Max Planck Institute for Biological Intelligence sui piccioni hanno rivelato che le aree cerebrali responsabili del movimento e della visione, attive durante il volo diurno, erano altrettanto attive durante il sonno REM, indicando che i piccioni 'sognano di volare'. Queste scoperte evidenziano che il sogno è una funzione cerebrale evolutiva, condivisa tra molteplici specie, che aiuta il cervello a selezionare e organizzare le esperienze della giornata.
Le recenti scoperte sul sonno e sui sogni nel regno animale ci invitano a riconsiderare il nostro rapporto con le altre forme di vita. La capacità di sognare non è un privilegio esclusivo dell'essere umano, ma piuttosto una funzione biologica vitale che attraversa il mondo animale, rivelando una sorprendente continuità. Comprendere che anche gli animali rielaborano le loro esperienze e consolidano i ricordi attraverso i sogni, proprio come noi, arricchisce la nostra percezione del loro mondo interiore. Questa consapevolezza può rafforzare il nostro senso di empatia e responsabilità verso tutte le creature viventi, promuovendo un approccio più etico e rispettoso nei loro confronti, e spingendoci a riconoscere il valore intrinseco di ogni forma di vita sul nostro pianeta.