Ambiente

Il primato del vino italiano affronta le sfide globali

Nel 2024, il panorama vinicolo italiano conferma la sua eccellenza globale, registrando esportazioni per 8,1 miliardi di euro e un volume di 21,7 milioni di ettolitri. Questi dati, che posizionano l'Italia al vertice per quantità e al secondo posto per valore dopo la Francia, sono tuttavia offuscati dalla recente introduzione di dazi statunitensi del 15%. Secondo un'analisi condotta da Valerio Mancini della Rome Business School, tale misura potrebbe compromettere ricavi per oltre 300 milioni di euro. Parallelamente, si osserva una ripresa della produzione interna, con 48 milioni di ettolitri, e una stabilità nei consumi pro capite, attestati a 37,8 litri annui, con milioni di italiani che apprezzano il vino quotidianamente.

Il settore vitivinicolo italiano sta adottando strategie innovative, ponendo un'enfasi crescente sulla sostenibilità e sull'espansione dell'enoturismo. L'Italia si distingue in Europa per i suoi 133 mila ettari di vigneti biologici, rappresentando il 23% della superficie totale vitata, e promuovendo pratiche rigenerative per mitigare gli effetti del cambiamento climatico. L'enoturismo si è affermato come un pilastro economico fondamentale, generando quasi tre miliardi di euro e attirando più di 15 milioni di visitatori nel 2024. Per contrastare l'impatto dei dazi americani, che colpiscono in particolare Prosecco, Pinot Grigio e i vini rossi toscani, le aziende italiane stanno esplorando nuovi mercati in Canada, Russia, America Latina e Asia, oltre a investire nell'e-commerce, nella digitalizzazione, in una logistica più efficiente e in un packaging ecocompatibile.

L'Italia vanta una vasta estensione viticola di 720 mila ettari, che costituisce circa il 10% del totale mondiale, con una marcata crescita dei vini DOP e degli spumanti, tra cui il Prosecco DOC eccelle. Nel 2024, i vini DOP hanno contribuito al 68% del valore delle esportazioni, mentre gli spumanti al 29%, a riprova dell'importanza della qualità. A livello nazionale, le preferenze dei consumatori stanno evolvendo: i vini bianchi, rosati e spumanti guadagnano terreno, mentre i rossi corposi perdono attrattiva tra le nuove generazioni, che preferiscono prodotti con gradazioni moderate e maggiore trasparenza produttiva. Mancini sottolinea che il futuro del vino italiano dipenderà dalla capacità del settore di innovare preservando la propria identità, di consolidare i mercati tradizionali e di esplorare nuove opportunità, affrontando le sfide globali attraverso la sostenibilità e la digitalizzazione.

Macugnaga Ospita la 4ª Conferenza Europea su Sentieri e Cammini: Un Futuro Sostenibile per la Montagna

Macugnaga, una località incantevole alle pendici del Monte Rosa, si prepara ad accogliere un evento di risonanza internazionale: la quarta edizione della Conferenza Europea su Sentieri e Cammini. Organizzata dal Club Alpino Italiano (CAI) e in programma dal 9 al 12 ottobre, questa conferenza rappresenta un'opportunità cruciale per professionisti, enti e portatori di interesse del settore escursionistico per confrontarsi sul destino della rete sentieristica europea. L'agenda è ricca di dibattiti, analisi tecniche e condivisione di esperienze sia nazionali che internazionali, focalizzandosi in particolare sulle strategie di conservazione, la manutenzione dei percorsi, il profondo significato culturale dei cammini e le problematiche emergenti legate ai mutamenti climatici e all'afflusso turistico.

Un momento saliente della conferenza avverrà sabato 11 ottobre. Gli assessori regionali Marco Gallo e Gian Luca Vignale firmeranno il protocollo del CAI, un atto che promette di apportare un contributo significativo alla valorizzazione e alla protezione del patrimonio sentieristico. Successivamente, i due assessori parteciperanno a un dibattito incentrato sulla creazione di un \"linguaggio comune per i sentieri\", esplorando politiche, salvaguardia e progressi nella gestione dei percorsi, con un particolare sguardo alle esperienze italiane. Il supporto della Regione Piemonte a questa iniziativa è stato fondamentale, grazie a un finanziamento di 50.000 euro proveniente dal Fondo Montagna e ulteriori contributi dai Fondi FSC, dimostrando un impegno concreto verso la sostenibilità e la promozione del territorio montano.

Questa conferenza sottolinea l'importanza di un approccio collaborativo e lungimirante nella gestione delle risorse naturali e culturali. Promuovere la conoscenza e la tutela dei sentieri non è solo un modo per salvaguardare il nostro patrimonio paesaggistico, ma anche un investimento nel turismo sostenibile e nella sensibilizzazione ambientale. L'incontro di Macugnaga è un faro per un futuro in cui la montagna e i suoi cammini siano valorizzati, protetti e resi accessibili in modo responsabile, contribuendo a un maggiore apprezzamento per la bellezza e la fragilità degli ecosistemi alpini.

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Tragedia nei boschi bergamaschi: anziano trovato senza vita nella Val Brembana

Nel pomeriggio odierno, una drammatica scoperta ha scosso la tranquillità dei boschi di Cà de Rizzi, località situata nel comune di San Pellegrino Terme, in Val Brembana, provincia di Bergamo. Un uomo di 81 anni è stato trovato senza vita, con le circostanze del decesso ancora avvolte nel mistero. Due giovani allevatori, proprietari di una stalla nelle vicinanze, hanno rinvenuto il corpo poco prima delle 15. Hanno immediatamente tentato di praticare un massaggio cardiaco, mentre i soccorsi del 118 erano in arrivo, anche con l'ausilio di un elisoccorso. Purtroppo, ogni sforzo si è rivelato vano, e i sanitari hanno dovuto constatare il decesso dell'anziano. Le autorità competenti, inclusi i vigili del fuoco di Bergamo per il recupero della salma e i carabinieri di Bergamo per le indagini, sono stati informati e stanno lavorando per chiarire se la causa sia stata un malore improvviso o una caduta accidentale in una zona particolarmente impervia.

Anziano Scompare e Viene Trovato Morto nei Boschi della Val Brembana: Indagini in Corso

Oggi pomeriggio, in un'area boschiva di Cà de Rizzi, una frazione del comune di San Pellegrino Terme, nella suggestiva Val Brembana bergamasca, si è consumata una tragedia. Un residente di 81 anni è stato scoperto esanime, in circostanze ancora da definire. La macabra scoperta è avvenuta intorno alle 15, quando due giovani allevatori locali, notando qualcosa di insolito, hanno individuato il corpo. Senza esitare, hanno tentato un massaggio cardiaco d'emergenza, in attesa dell'arrivo del personale sanitario del 118, giunto sul posto anche con un elicottero. Ogni tentativo di rianimazione si è tuttavia rivelato inutile. La salma è stata in seguito recuperata dai vigili del fuoco di Bergamo e trasportata a valle. I Carabinieri di Bergamo sono stati immediatamente allertati e hanno avviato un'inchiesta per determinare le cause del decesso, che potrebbero essere riconducibili a un malore improvviso o a un incidente legato alla natura impervia del terreno.

Questa triste vicenda ci ricorda la fragilità della vita e l'importanza della sicurezza, specialmente per gli anziani che si avventurano in ambienti naturali. Sottolinea anche il valore della prontezza di spirito e del coraggio di chi, come i due giovani allevatori, si prodiga per soccorrere il prossimo, anche quando l'esito è tragicamente inevitabile. È un monito a prestare maggiore attenzione ai nostri cari e a sensibilizzare sulla prevenzione dei rischi, soprattutto in contesti meno accessibili.

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