Dazi sulla pasta italiana: Coldiretti lancia l'allarme per l'export negli USA

L'allarme di Coldiretti: un dazio che annienta il Made in Italy
Un colpo fatale per l'eccellenza italiana: il dazio del 107% sulla pasta
L'associazione Coldiretti ha lanciato un forte allarme riguardo alla possibilità che gli Stati Uniti impongano un dazio del 107% sulla pasta di origine italiana. Questa eventualità, secondo l'organizzazione agricola, provocherebbe un danno irreparabile per il \"Made in Italy\", compromettendo in modo drastico l'esportazione di questo prodotto iconico.
L'impatto economico devastante: costo raddoppiato e proliferazione di imitazioni
Un simile dazio avrebbe conseguenze dirette sul costo per i consumatori americani, che vedrebbero raddoppiare il prezzo di un piatto di pasta. Ciò, oltre a colpire le famiglie, aprirebbe la strada alla diffusione indiscriminata di prodotti \"Italian sounding\", ovvero imitazioni che sfruttano il prestigio del marchio italiano senza averne l'autenticità. Questa situazione penalizzerebbe gravemente le aziende produttrici italiane.
Un mercato strategico a rischio: l'export da 671 milioni di euro minacciato
Il mercato statunitense rappresenta un pilastro fondamentale per l'esportazione di pasta italiana, con un valore che nel 2024 ha raggiunto i 671 milioni di euro. L'introduzione di un dazio così elevato equivarrebbe a un azzeramento di questo settore strategico, vanificando anni di crescita e investimenti da parte della filiera produttiva italiana. Coldiretti sottolinea come sia indispensabile scongiurare un tale scenario.
L'appello al Governo per la difesa della filiera: un'azione sinergica per il giusto valore
Il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, ha enfatizzato l'importanza dell'intervento governativo, con il coinvolgimento dei Ministri Lollobrigida e Tajani, e dell'Ice (Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane). L'obiettivo è difendere e valorizzare l'intera filiera della pasta, sia negli USA che in Italia, per preservare un'eccellenza che è un simbolo del patrimonio nazionale. Si chiede, inoltre, di garantire un prezzo equo per il grano italiano, fondamentale per assicurare un giusto valore al prodotto finale.
Accuse di dumping inaccettabili: una mossa strumentale alla politica di Trump
Prandini ha respinto con fermezza le accuse di dumping mosse dagli Stati Uniti, definendole \"inaccettabili e strumentali\". Secondo Coldiretti, queste accuse sarebbero parte di un piano politico dell'ex presidente Trump, volto a favorire lo spostamento delle produzioni negli Stati Uniti. La denuncia evidenzia come la questione vada oltre la mera disputa commerciale, toccando aspetti legati alla tutela dell'identità e della qualità dei prodotti italiani nel mondo.