Ritirato Lotto di Besciamella Granarolo per Sospetta Contaminazione Chimica




Un recente provvedimento da parte del Ministero della Salute ha portato al ritiro precauzionale di un lotto specifico di besciamella a lunga conservazione prodotta da Granarolo. Tale azione è stata intrapresa in seguito a verifiche interne condotte dall'azienda stessa, le quali hanno rivelato una possibile presenza di residui chimici, impiegati per la pulizia degli impianti di produzione. Questo evento sottolinea l'importanza cruciale dei controlli di qualità e della trasparenza nel settore alimentare, ponendo l'accento sulla tutela della salute dei consumatori. L'azienda ha agito con prontezza, ritirando il prodotto dal mercato e fornendo chiare indicazioni ai clienti.
Dettagli del Richiamo: Un Allarme per la Sicurezza Alimentare
Nella giornata del 4 settembre 2025, il Ministero della Salute ha divulgato un avviso ufficiale riguardante il ritiro di un particolare lotto di besciamella UHT, commercializzata con il marchio "Cucina ad arte" di Granarolo. Il prodotto incriminato è identificabile dal numero di lotto Q5123P e presenta una data di scadenza fissata per il 29 ottobre 2025. Le confezioni coinvolte sono quelle da 200 ml. La ragione sottostante a questa misura cautelativa è la potenziale presenza di sostanze chimiche, presumibilmente derivanti dai processi di sanificazione delle attrezzature impiegate nella fase produttiva. Questo rischio è emerso grazie alle rigorose indagini interne effettuate dalla stessa Granarolo Spa, con sede in via G. Verdi 74, a Soliera, in provincia di Modena (marchio di identificazione IT 08 4 CE). La casa produttrice ha tempestivamente informato che il richiamo si limita esclusivamente a questo lotto specifico, composto da circa duemila unità, già rimosse dalla distribuzione. Granarolo ha inoltre esortato i consumatori a non consumare il prodotto identificato e a procedere con la restituzione presso il punto vendita di acquisto per un rimborso o una sostituzione, garantendo così la massima sicurezza.
Questo episodio evidenzia la costante necessità di vigilanza nel settore alimentare e l'efficacia dei sistemi di controllo interni delle aziende. Dal punto di vista di un consumatore, tali richiami, seppur preoccupanti, sono un segno rassicurante della serietà con cui le autorità e le aziende affrontano le questioni di sicurezza alimentare, dimostrando un impegno attivo nella protezione della salute pubblica. È fondamentale che i consumatori rimangano informati e seguano attentamente le indicazioni fornite, trasformando un potenziale rischio in un'opportunità per rafforzare la fiducia nella filiera produttiva.