Vittoria Storica in Francia: Bloccata la Reintroduzione del Pesticida Dannoso per le Api

Una significativa vittoria per la partecipazione civica, la salute collettiva e l'ecosistema si è concretizzata. Il 7 agosto 2025, il Consiglio Costituzionale francese ha invalidato una disposizione cruciale della contestata legge Duplomb, la quale avrebbe consentito, seppur con restrizioni, il riutilizzo dell'acetamiprid, un insetticida riconosciuto come nocivo e vietato dal 2018 per i suoi effetti devastanti sugli impollinatori, in particolare le api. Questo esito positivo è il frutto di un'eccezionale mobilitazione popolare: una petizione promossa da giovani studenti, sostenuta da organizzazioni ambientaliste, cittadini, scienziati e apicoltori, ha raggiunto oltre due milioni di sottoscrizioni, affermandosi come una delle iniziative più partecipate nella storia della Francia. Il messaggio è stato inequivocabile: la protezione ambientale e della biodiversità non ammette compromessi.
La legge Duplomb, rapidamente approvata a luglio con il supporto governativo e delle associazioni agricole, aveva l'obiettivo di alleggerire le normative per gli agricoltori e favorire progetti come l'accumulo di risorse idriche. Tuttavia, la sua clausola più controversa riguardava la possibilità di reintrodurre l'acetamiprid, un pesticida che studi scientifici hanno dimostrato essere dannoso non solo per le api, ma anche per la salute umana. La Suprema Corte ha dichiarato incostituzionale l'articolo 2 della legge Duplomb, che prevedeva ampie deroghe al divieto dei neonicotinoidi. Questa norma è stata giudicata in contrasto con il diritto fondamentale a vivere in un ambiente sano e rispettoso della salute, un principio tutelato dalla Carta dell'Ambiente, integrata nella Costituzione francese nel 2005. La Corte ha sottolineato come la deroga fosse troppo estesa, applicabile a tutti i settori agricoli, priva di limiti temporali e autorizzante anche gli utilizzi più rischiosi, come le irrorazioni, violando così il principio di precauzione di fronte ai rischi ecologici. Questa decisione segna un precedente fondamentale, essendo la prima volta che una legislazione viene censurata esplicitamente in virtù della Carta dell'Ambiente. La gioia tra ambientalisti, attivisti e cittadini, che hanno contribuito a questo rilevante successo, è stata immensa. Tuttavia, è essenziale mantenere alta la vigilanza, poiché, come ribadiscono gli attivisti, il dibattito è solo all'inizio e la legge necessita di un'abrogazione completa.
Questa emblematica vittoria francese rappresenta un segnale vigoroso per l'intero continente europeo, dimostrando chiaramente come l'unità tra cittadini, esperti e organizzazioni possa concretamente contrastare decisioni politiche potenzialmente dannose per l'ambiente e il benessere collettivo. La vicenda sottolinea l'importanza dell'impegno civico e della consapevolezza ambientale nel modellare un futuro più sostenibile e giusto per tutti.