Ambiente
Un Mix Pericoloso: Caldo Estremo e Inquinamento Minacciano le Città Americane
2025-09-03

Le metropoli degli Stati Uniti si trovano di fronte a un problema ambientale complesso e in evoluzione: la crescente incidenza di condizioni climatiche estreme che si sovrappongono a elevati livelli di inquinamento. Questo fenomeno, definito “eventi composti”, rappresenta una minaccia significativa e in aumento, superando i rischi posti dalle singole ondate di calore o dall'inquinamento atmosferico isolato. La ricerca condotta dall'Università dell'Oklahoma, con il sostegno della NASA, ha gettato nuova luce su questa problematica, evidenziando come la simultanea presenza di calore intenso e particolato fine (PM2.5) o ozono stia diventando più comune e prolungata nelle aree urbane.

Questi studi dimostrano che la quasi totalità delle aree metropolitane americane registra un incremento sia nella frequenza che nell'intensità di tali eventi combinati, con una durata che spesso supera quella osservata nelle zone rurali. L'impatto sulla salute pubblica è notevole, eppure, la portata reale del problema è spesso sottovalutata, specialmente per quanto riguarda il contributo del PM2.5 derivante dagli incendi boschivi, che raramente viene incluso nelle misurazioni ufficiali della qualità dell'aria. Questo scenario sottolinea l'urgenza di adottare strategie urbane innovative, come l'implementazione di tetti verdi, l'aumento della copertura arborea e l'uso di materiali da costruzione riflettenti, per mitigare gli effetti deleteri di questi eventi e salvaguardare il benessere dei residenti.

Emergenza Climatica Urbana: Quando Caldo e Inquinamento Confluiscono

Le città americane si trovano di fronte a una minaccia ambientale senza precedenti, una combinazione di caldo estremo e alti livelli di inquinamento atmosferico che sta diventando sempre più frequente e intensa. Questi “eventi composti”, come definiti dalla ricerca dell'Università dell'Oklahoma, rappresentano un rischio superiore rispetto alle singole ondate di calore o all'inquinamento isolato, con implicazioni severe per la salute pubblica. Lo studio, condotto dal professor Chenghao Wang e riconosciuto dalla NASA, ha analizzato la contemporanea presenza di ondate di calore e inquinanti come ozono e particolato fine (PM2.5).

I risultati della ricerca sono allarmanti: quasi il 98% delle città ha registrato un aumento significativo nella frequenza e nell'intensità di questi eventi composti rispetto alle aree rurali, e in oltre la metà dei casi, tali condizioni persistono per periodi più lunghi. Questo fenomeno è aggravato dall'effetto isola di calore urbano, che intrappola il calore nelle città, e dalle emissioni industriali e veicolari. Un aspetto critico è l'incremento del PM2.5 proveniente dagli incendi boschivi, un fattore che spesso non viene adeguatamente considerato nelle valutazioni ufficiali della qualità dell'aria, portando a una sottostima dei pericoli reali per la popolazione. La necessità di strategie mirate, come l'adozione di tetti verdi, l'incremento delle aree verdi e l'uso di materiali edili riflettenti, diventa quindi impellente per proteggere i cittadini.

Mitigazione e Strategie di Adattamento per Ambienti Urbani Resilienti

Per affrontare la crescente sfida posta dagli eventi composti, che vedono la concomitanza di ondate di calore e inquinamento nelle città statunitensi, è fondamentale implementare strategie di mitigazione e adattamento innovative. La ricerca sottolinea la necessità di azioni mirate per ridurre l'impatto di questi fenomeni, che, come evidenziato, superano i rischi dei singoli eventi climatici o atmosferici. L'obiettivo è creare ambienti urbani più resilienti, in grado di proteggere la salute e il benessere dei residenti di fronte a un clima in rapido mutamento.

Le soluzioni proposte includono una serie di interventi urbani volti a contrastare l'effetto isola di calore e a migliorare la qualità dell'aria. Tra queste, l'installazione di tetti verdi, che contribuiscono a isolare gli edifici e a ridurre le temperature superficiali, la piantumazione diffusa di alberi, che non solo forniscono ombra ma assorbono anche gli inquinanti atmosferici, e l'impiego di materiali riflettenti nelle costruzioni e nelle infrastrutture urbane. Queste misure non solo aiutano a contenere le temperature estive e a diminuire i livelli di inquinamento, ma contribuiscono anche a creare spazi urbani più vivibili e sostenibili. L'integrazione di queste strategie nel tessuto urbano è essenziale per salvaguardare le comunità da un futuro caratterizzato da eventi climatici sempre più estremi e complessi.

Il Contributo Italiano al Settimo Rapporto IPCC sui Cambiamenti Climatici
2025-09-03

Il più recente rapporto di valutazione dell'IPCC (Gruppo Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici), il settimo della serie, mette in luce una notevole partecipazione della comunità scientifica italiana. Questo rapporto rappresenta la più aggiornata e completa rassegna delle conoscenze scientifiche globali sui cambiamenti climatici, frutto della collaborazione di 664 esperti provenienti da 111 nazioni. La forte presenza italiana sottolinea l'impegno e l'eccellenza della ricerca del nostro paese nel contribuire alla comprensione e alla mitigazione della crisi climatica.

Gli scienziati e le scienziate italiane, che operano sia in istituzioni nazionali che internazionali, sono attivamente coinvolti nei tre gruppi di lavoro dell'IPCC, ciascuno dedicato a specifici aspetti della questione climatica. Il loro contributo spazia dalle basi fisiche del fenomeno, agli impatti e alle strategie di adattamento, fino alle soluzioni per la riduzione delle emissioni. Questa collaborazione interdisciplinare e globale è fondamentale per fornire una panoramica scientifica robusta e affidabile, essenziale per orientare le politiche ambientali a livello mondiale.

L'Eccellenza Italiana nella Scienza del Clima

La comunità scientifica italiana sta svolgendo un ruolo di primo piano nella redazione del Settimo Rapporto di Valutazione dell'IPCC (AR7), il documento che offre un'analisi approfondita e aggiornata dello stato della conoscenza sui cambiamenti climatici. Questo significativo contributo evidenzia la rilevanza e la qualità della ricerca svolta da esperti italiani, sia all'interno di istituzioni nazionali che in contesti internazionali. La loro partecipazione è cruciale per la comprensione delle complesse dinamiche climatiche e per lo sviluppo di strategie efficaci di mitigazione e adattamento.

La presenza italiana si manifesta attraverso la partecipazione di numerosi ricercatori e accademiche provenienti da prestigiose università e centri di ricerca come l'Università di Padova, il CNR-ISAC, il CMCC – Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, la Fondazione Eni Enrico Mattei, l'Università Bocconi e il Politecnico di Milano. Questi esperti sono impegnati nei tre gruppi di lavoro dell'IPCC, che si occupano rispettivamente delle basi fisiche dei cambiamenti climatici (WG1), degli impatti, dell'adattamento e delle vulnerabilità (WG2), e della mitigazione (WG3). Le loro competenze spaziano dall'analisi delle proiezioni climatiche globali e regionali, agli eventi ad alto impatto, alla finanza climatica, fino alle strategie di rimozione del carbonio dall'atmosfera, contribuendo così a una visione olistica e dettagliata della sfida climatica.

Contributi Specifici e Collaborazioni Internazionali

Il contributo italiano al Settimo Rapporto IPCC non si limita solo agli scienziati che operano in Italia, ma include anche numerosi esperti con affiliazioni internazionali, dimostrando la portata globale della ricerca italiana sui cambiamenti climatici. Questa rete di collaborazioni è fondamentale per un'analisi esaustiva e per la formulazione di raccomandazioni basate sulle più recenti scoperte scientifiche, rafforzando il ruolo dell'Italia come attore chiave nel dibattito globale sul clima.

Tra i contributi di rilievo, si annoverano esperti provenienti da istituzioni come l'Abdus Salam International Centre for Theoretical Physics (ICTP) di Trieste e il Joint Research Centre (JRC) della Commissione Europea, con sedi anche in Italia. Questi scienziati sono stati nominati Coordinatori Autori Principali o Revisori Editori, ricoprendo ruoli di alta responsabilità nella stesura dei capitoli dedicati a temi cruciali come le proiezioni climatiche regionali, le emissioni antropogeniche, l'agricoltura e l'uso del suolo, la biodiversità e gli ecosistemi. Inoltre, la partecipazione di ricercatori italiani affiliati a università straniere come Cornell, Zurigo, Cambridge, Imperial College e l'Università di Utrecht, e a organizzazioni internazionali come la FAO, arricchisce ulteriormente il rapporto con diverse prospettive e competenze, contribuendo a un'analisi completa e multidimensionale della crisi climatica e delle sue soluzioni.

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Celebrazione dell'Orto 2025: Un Inno alla Natura e all'Arte a Casa Lajolo
2025-09-03
A Casa Lajolo, una dimora storica immersa nel verde, si terrà un evento straordinario dedicato alla celebrazione della natura e della vita degli alberi. Questa manifestazione è un'occasione unica per immergersi in un'esperienza che fonde arte, cultura e consapevolezza ambientale, offrendo al pubblico di ogni età la possibilità di riscoprire il valore inestimabile del mondo vegetale e il suo impatto sulla nostra esistenza.

Casa Lajolo: Dove la Storia si Incontra con la Natura in un Festeggiamento di Due Giorni

Un Omaggio agli Alberi: La Festa degli Orti 2025

La Festa degli Orti 2025, ospitata tra i magnifici giardini e l'orto della storica residenza di Piossasco, nei pressi di Torino, è un evento biennale che, il 13 e 14 settembre, si dedicherà al tema \"Alberi, una storia vivente\". Questa iniziativa, nata per salutare la fine dell'estate e valorizzare la ricchezza del patrimonio naturale di settembre, proporrà un ricco calendario di appuntamenti. Attraverso letture, dibattiti, esplorazioni guidate, laboratori didattici per tutte le età e degustazioni, il festival intende onorare gli alberi e, per mezzo della loro essenza, promuovere la consapevolezza ambientale. L'idea centrale è che ogni albero sia un custode di racconti e di vita, una narrazione in sé, dotata di una storia da svelare. Essi sono emblemi di forza e longevità, immuni alla fretta, capaci di linguaggi e interconnessioni inattese, manifestando sia alleanze che tratti individualisti.

L'Inaugurazione e le Attività del Weekend

L'apertura della Festa degli Orti, promossa dalla Fondazione Casa Lajolo con il supporto del Comune di Piossasco, è fissata per sabato 13 settembre presso la Sala Scuderia (con accesso gratuito e prenotazione obbligatoria). Alle 17:30, si inaugurerà un'esposizione di illustrazioni tratte dal volume “I giardini filosofici” di Rossana Bossù, che parteciperà a un dialogo con Fabio Marzano. Seguirà un aperitivo curato da Canone Occidentale, che proporrà due cocktail a base di vermouth: il Milano-Torino e il Vermouth e Tonica, con la possibilità di assaggi in purezza.

Domenica 14 settembre sarà il fulcro della mostra-mercato, con la partecipazione di aziende e produttori locali (dalle 10 alle 18). Tra i presenti, il Vivaio Fratelli Gramaglia di Collegno, rinomato a livello europeo per le piante aromatiche dal 1896; i produttori de I pomodori di Remo; l'Associazione Parco del Nobile; l'Accademia delle Arti Naturali; l'Associazione Atman; la Libreria55; L'Ambaradan di Serravalle d'Asti, specializzata in arredi esterni in ferro battuto; Melanie Crochet e Le Delizie del Dahu. Sarà presente anche l'Associazione Adipa, che per tutta la giornata offrirà sacchetti di semi omaggio e un gioco educativo per bambini su semi e piante.

La domenica, oltre a esplorare gli stand, i visitatori potranno partecipare a visite guidate alla dimora e ai giardini, oltre a tour nell'orto. Per tutta la giornata saranno disponibili servizi di caffetteria e pranzo offerti da Cubotondo Caffè.

Un Programma Ricco di Incontri e Degustazioni

Il calendario eventi del 2025 è particolarmente nutrito. Alle ore 11, nel boschetto dei tassi, Samuele Ratti, esperto arboricoltore e curatore del Registro degli Alberi Monumentali Italiani (RAMI), dialogherà sul tasso monumentale della proprietà. Alle 12, nell'uliveto, Giovanni Bocchino di Alto Olio illustrerà la produzione di olio extra vergine d'oliva sulle colline di Pinerolo, all'interno dell'Azienda Agricola Santa Caterina del Monte Uliveto, con degustazione guidata degli oli.

Alle 14:30, nel prato, è prevista una passeggiata tra i frutti antichi con Edoardo Santoro dell'associazione Sguardo nel Verde, per riscoprire sapori dimenticati. Successivamente, alle 15:30, nella sala Boschera, Lucia Barabino, autrice e fotografa, presenterà il suo libro \"Storia di un vivaio\", in conversazione con Federico Villare di Adipa e Fabio Marzano. La Barabino, che per vent'anni ha gestito un vivaio di piante tropicali a Torino, ha recentemente pubblicato un volume sulla sua esperienza di appassionata ricercatrice di rarità botaniche.

Alle 16:30, nel boschetto dei tassi, si terrà un incontro narrativo-musicale con Alessandro Natella, medico agopuntore e studioso di antropologia medica e musica-medicina. Alle 17:30, sotto il cedro deodara, Cristina Converso, dottoressa forestale di Arpa Piemonte e autrice di numerosi testi, converserà con Fabio Marzano sui suoi libri \"Testimoni Silenziosi. Storie di alberi monumentali\" e \"A radici nude\", entrambi editi da Buendia Books.

Infine, alle 18:30, nell'orto si terrà un concerto jazz del duo Gabriele Cervia al violino e Federico Mori al contrabbasso, seguito da un aperitivo offerto dal ristorante Civico22.

Laboratori Interattivi Inclusi nell'Ingresso

Domenica 14 sarà anche il giorno dedicato ai laboratori, che accompagneranno gli incontri e le presentazioni previste.

Dalle 11 alle 17, si terrà \"Meditazioni intorno agli alberi\": durante questa fascia oraria, gli istruttori dell'associazione Atman – La Luce dell'Anima guideranno sessioni pratiche e approfondimenti sulle tecniche di meditazione. Contemporaneamente, sarà possibile partecipare a \"Le api felici di casa\": con l'apicoltore Davide Lobue, si scoprirà il mondo delle api e si degusterà il loro prelibato miele.

Alle 15, \"Come un albero\" con Rossana Bossù: un laboratorio artistico per i più piccoli basato sul libro illustrato “Come un albero”, per esplorare le connessioni tra natura ed esperienze umane attraverso colla, ritagli e colori.

Alle 16, \"Di cera in cera\" con l'Accademia delle Arti Naturali: un'occasione per avvicinarsi alla creazione di candele artigianali, realizzando una candela con cera di soia, coloranti naturali e fragranze atossiche.

Alle 17, \"Ali tra le chiome\" con l'associazione Artena: accompagnati da una guida escursionistica, si andrà alla scoperta della fauna alata del giardino, imparando a riconoscere i suoi abitanti attraverso i loro canti e versi.

Il sabato l'ingresso è gratuito, mentre la domenica il costo è di 12 euro. Sono previste riduzioni a 10 euro per i giovani fino a 25 anni e per i possessori di FAI e Abbonamento Musei Torino e Piemonte (2 euro). L'ingresso è gratuito per i bambini sotto i 10 anni e per i possessori di Disability Card (con riduzione per un accompagnatore). Gli abbonati Vita in Campagna potranno accedere a 8 euro. Le visite alla casa, al giardino e all'orto sono incluse nel prezzo del biglietto.

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