Ambiente
Il Contributo Italiano al Settimo Rapporto IPCC sui Cambiamenti Climatici
2025-09-03

Il più recente rapporto di valutazione dell'IPCC (Gruppo Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici), il settimo della serie, mette in luce una notevole partecipazione della comunità scientifica italiana. Questo rapporto rappresenta la più aggiornata e completa rassegna delle conoscenze scientifiche globali sui cambiamenti climatici, frutto della collaborazione di 664 esperti provenienti da 111 nazioni. La forte presenza italiana sottolinea l'impegno e l'eccellenza della ricerca del nostro paese nel contribuire alla comprensione e alla mitigazione della crisi climatica.

Gli scienziati e le scienziate italiane, che operano sia in istituzioni nazionali che internazionali, sono attivamente coinvolti nei tre gruppi di lavoro dell'IPCC, ciascuno dedicato a specifici aspetti della questione climatica. Il loro contributo spazia dalle basi fisiche del fenomeno, agli impatti e alle strategie di adattamento, fino alle soluzioni per la riduzione delle emissioni. Questa collaborazione interdisciplinare e globale è fondamentale per fornire una panoramica scientifica robusta e affidabile, essenziale per orientare le politiche ambientali a livello mondiale.

L'Eccellenza Italiana nella Scienza del Clima

La comunità scientifica italiana sta svolgendo un ruolo di primo piano nella redazione del Settimo Rapporto di Valutazione dell'IPCC (AR7), il documento che offre un'analisi approfondita e aggiornata dello stato della conoscenza sui cambiamenti climatici. Questo significativo contributo evidenzia la rilevanza e la qualità della ricerca svolta da esperti italiani, sia all'interno di istituzioni nazionali che in contesti internazionali. La loro partecipazione è cruciale per la comprensione delle complesse dinamiche climatiche e per lo sviluppo di strategie efficaci di mitigazione e adattamento.

La presenza italiana si manifesta attraverso la partecipazione di numerosi ricercatori e accademiche provenienti da prestigiose università e centri di ricerca come l'Università di Padova, il CNR-ISAC, il CMCC – Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, la Fondazione Eni Enrico Mattei, l'Università Bocconi e il Politecnico di Milano. Questi esperti sono impegnati nei tre gruppi di lavoro dell'IPCC, che si occupano rispettivamente delle basi fisiche dei cambiamenti climatici (WG1), degli impatti, dell'adattamento e delle vulnerabilità (WG2), e della mitigazione (WG3). Le loro competenze spaziano dall'analisi delle proiezioni climatiche globali e regionali, agli eventi ad alto impatto, alla finanza climatica, fino alle strategie di rimozione del carbonio dall'atmosfera, contribuendo così a una visione olistica e dettagliata della sfida climatica.

Contributi Specifici e Collaborazioni Internazionali

Il contributo italiano al Settimo Rapporto IPCC non si limita solo agli scienziati che operano in Italia, ma include anche numerosi esperti con affiliazioni internazionali, dimostrando la portata globale della ricerca italiana sui cambiamenti climatici. Questa rete di collaborazioni è fondamentale per un'analisi esaustiva e per la formulazione di raccomandazioni basate sulle più recenti scoperte scientifiche, rafforzando il ruolo dell'Italia come attore chiave nel dibattito globale sul clima.

Tra i contributi di rilievo, si annoverano esperti provenienti da istituzioni come l'Abdus Salam International Centre for Theoretical Physics (ICTP) di Trieste e il Joint Research Centre (JRC) della Commissione Europea, con sedi anche in Italia. Questi scienziati sono stati nominati Coordinatori Autori Principali o Revisori Editori, ricoprendo ruoli di alta responsabilità nella stesura dei capitoli dedicati a temi cruciali come le proiezioni climatiche regionali, le emissioni antropogeniche, l'agricoltura e l'uso del suolo, la biodiversità e gli ecosistemi. Inoltre, la partecipazione di ricercatori italiani affiliati a università straniere come Cornell, Zurigo, Cambridge, Imperial College e l'Università di Utrecht, e a organizzazioni internazionali come la FAO, arricchisce ulteriormente il rapporto con diverse prospettive e competenze, contribuendo a un'analisi completa e multidimensionale della crisi climatica e delle sue soluzioni.

Celebrazione dell'Orto 2025: Un Inno alla Natura e all'Arte a Casa Lajolo
2025-09-03
A Casa Lajolo, una dimora storica immersa nel verde, si terrà un evento straordinario dedicato alla celebrazione della natura e della vita degli alberi. Questa manifestazione è un'occasione unica per immergersi in un'esperienza che fonde arte, cultura e consapevolezza ambientale, offrendo al pubblico di ogni età la possibilità di riscoprire il valore inestimabile del mondo vegetale e il suo impatto sulla nostra esistenza.

Casa Lajolo: Dove la Storia si Incontra con la Natura in un Festeggiamento di Due Giorni

Un Omaggio agli Alberi: La Festa degli Orti 2025

La Festa degli Orti 2025, ospitata tra i magnifici giardini e l'orto della storica residenza di Piossasco, nei pressi di Torino, è un evento biennale che, il 13 e 14 settembre, si dedicherà al tema \"Alberi, una storia vivente\". Questa iniziativa, nata per salutare la fine dell'estate e valorizzare la ricchezza del patrimonio naturale di settembre, proporrà un ricco calendario di appuntamenti. Attraverso letture, dibattiti, esplorazioni guidate, laboratori didattici per tutte le età e degustazioni, il festival intende onorare gli alberi e, per mezzo della loro essenza, promuovere la consapevolezza ambientale. L'idea centrale è che ogni albero sia un custode di racconti e di vita, una narrazione in sé, dotata di una storia da svelare. Essi sono emblemi di forza e longevità, immuni alla fretta, capaci di linguaggi e interconnessioni inattese, manifestando sia alleanze che tratti individualisti.

L'Inaugurazione e le Attività del Weekend

L'apertura della Festa degli Orti, promossa dalla Fondazione Casa Lajolo con il supporto del Comune di Piossasco, è fissata per sabato 13 settembre presso la Sala Scuderia (con accesso gratuito e prenotazione obbligatoria). Alle 17:30, si inaugurerà un'esposizione di illustrazioni tratte dal volume “I giardini filosofici” di Rossana Bossù, che parteciperà a un dialogo con Fabio Marzano. Seguirà un aperitivo curato da Canone Occidentale, che proporrà due cocktail a base di vermouth: il Milano-Torino e il Vermouth e Tonica, con la possibilità di assaggi in purezza.

Domenica 14 settembre sarà il fulcro della mostra-mercato, con la partecipazione di aziende e produttori locali (dalle 10 alle 18). Tra i presenti, il Vivaio Fratelli Gramaglia di Collegno, rinomato a livello europeo per le piante aromatiche dal 1896; i produttori de I pomodori di Remo; l'Associazione Parco del Nobile; l'Accademia delle Arti Naturali; l'Associazione Atman; la Libreria55; L'Ambaradan di Serravalle d'Asti, specializzata in arredi esterni in ferro battuto; Melanie Crochet e Le Delizie del Dahu. Sarà presente anche l'Associazione Adipa, che per tutta la giornata offrirà sacchetti di semi omaggio e un gioco educativo per bambini su semi e piante.

La domenica, oltre a esplorare gli stand, i visitatori potranno partecipare a visite guidate alla dimora e ai giardini, oltre a tour nell'orto. Per tutta la giornata saranno disponibili servizi di caffetteria e pranzo offerti da Cubotondo Caffè.

Un Programma Ricco di Incontri e Degustazioni

Il calendario eventi del 2025 è particolarmente nutrito. Alle ore 11, nel boschetto dei tassi, Samuele Ratti, esperto arboricoltore e curatore del Registro degli Alberi Monumentali Italiani (RAMI), dialogherà sul tasso monumentale della proprietà. Alle 12, nell'uliveto, Giovanni Bocchino di Alto Olio illustrerà la produzione di olio extra vergine d'oliva sulle colline di Pinerolo, all'interno dell'Azienda Agricola Santa Caterina del Monte Uliveto, con degustazione guidata degli oli.

Alle 14:30, nel prato, è prevista una passeggiata tra i frutti antichi con Edoardo Santoro dell'associazione Sguardo nel Verde, per riscoprire sapori dimenticati. Successivamente, alle 15:30, nella sala Boschera, Lucia Barabino, autrice e fotografa, presenterà il suo libro \"Storia di un vivaio\", in conversazione con Federico Villare di Adipa e Fabio Marzano. La Barabino, che per vent'anni ha gestito un vivaio di piante tropicali a Torino, ha recentemente pubblicato un volume sulla sua esperienza di appassionata ricercatrice di rarità botaniche.

Alle 16:30, nel boschetto dei tassi, si terrà un incontro narrativo-musicale con Alessandro Natella, medico agopuntore e studioso di antropologia medica e musica-medicina. Alle 17:30, sotto il cedro deodara, Cristina Converso, dottoressa forestale di Arpa Piemonte e autrice di numerosi testi, converserà con Fabio Marzano sui suoi libri \"Testimoni Silenziosi. Storie di alberi monumentali\" e \"A radici nude\", entrambi editi da Buendia Books.

Infine, alle 18:30, nell'orto si terrà un concerto jazz del duo Gabriele Cervia al violino e Federico Mori al contrabbasso, seguito da un aperitivo offerto dal ristorante Civico22.

Laboratori Interattivi Inclusi nell'Ingresso

Domenica 14 sarà anche il giorno dedicato ai laboratori, che accompagneranno gli incontri e le presentazioni previste.

Dalle 11 alle 17, si terrà \"Meditazioni intorno agli alberi\": durante questa fascia oraria, gli istruttori dell'associazione Atman – La Luce dell'Anima guideranno sessioni pratiche e approfondimenti sulle tecniche di meditazione. Contemporaneamente, sarà possibile partecipare a \"Le api felici di casa\": con l'apicoltore Davide Lobue, si scoprirà il mondo delle api e si degusterà il loro prelibato miele.

Alle 15, \"Come un albero\" con Rossana Bossù: un laboratorio artistico per i più piccoli basato sul libro illustrato “Come un albero”, per esplorare le connessioni tra natura ed esperienze umane attraverso colla, ritagli e colori.

Alle 16, \"Di cera in cera\" con l'Accademia delle Arti Naturali: un'occasione per avvicinarsi alla creazione di candele artigianali, realizzando una candela con cera di soia, coloranti naturali e fragranze atossiche.

Alle 17, \"Ali tra le chiome\" con l'associazione Artena: accompagnati da una guida escursionistica, si andrà alla scoperta della fauna alata del giardino, imparando a riconoscere i suoi abitanti attraverso i loro canti e versi.

Il sabato l'ingresso è gratuito, mentre la domenica il costo è di 12 euro. Sono previste riduzioni a 10 euro per i giovani fino a 25 anni e per i possessori di FAI e Abbonamento Musei Torino e Piemonte (2 euro). L'ingresso è gratuito per i bambini sotto i 10 anni e per i possessori di Disability Card (con riduzione per un accompagnatore). Gli abbonati Vita in Campagna potranno accedere a 8 euro. Le visite alla casa, al giardino e all'orto sono incluse nel prezzo del biglietto.

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Catanzaro e la Raccolta Differenziata: Tra Successi e Sfide Comportamentali
2025-09-03

A Catanzaro, il sistema di gestione dei rifiuti urbani ha raggiunto un ragguardevole successo con una percentuale media di raccolta differenziata del 70%. Questo traguardo, frutto di un impegno congiunto tra amministrazione e cittadini, si scontra però con una persistente problematica: l'inosservanza delle normative comunali da parte di alcuni residenti. Le violazioni, che si manifestano attraverso conferimenti impropri, creano disagi significativi, dall'impatto estetico sul decoro urbano alla potenziale compromissione della salubrità ambientale. La sfida futura risiede nel rafforzare la consapevolezza civica e la partecipazione attiva di tutti i membri della comunità per consolidare i risultati ottenuti e garantire una città più pulita e vivibile. L'amministrazione locale, pur garantendo continuità nel servizio e intensificando i controlli, ribadisce che il pieno successo del sistema dipende intrinsecamente dalla collaborazione e dal senso di responsabilità collettiva.

La Raccolta Differenziata a Catanzaro: Un Successo Macchiato da Irregolarità

Catanzaro si distingue per aver raggiunto una percentuale di raccolta differenziata pari al 70%, un dato che testimonia l'efficacia delle politiche ambientali adottate e la crescente sensibilità ecologica di gran parte della cittadinanza. Questo risultato non solo contribuisce alla sostenibilità ambientale, ma genera anche benefici economici attraverso il riciclo e il riuso dei materiali. La capacità di separare correttamente i rifiuti alla fonte è un indicatore di civiltà e di attenzione verso il futuro del territorio. Tuttavia, malgrado questo notevole avanzamento, il percorso verso una gestione dei rifiuti ottimale incontra ancora ostacoli significati, legati principalmente a comportamenti individuali non conformi.

Nonostante gli sforzi e i risultati positivi nella raccolta differenziata, la città di Catanzaro affronta ancora problematiche legate al non rispetto delle disposizioni sul conferimento dei rifiuti. Si registrano purtroppo frequenti episodi di abbandono improprio e di mancata separazione, che vanificano in parte l'impegno collettivo e le risorse impiegate. Queste infrazioni, documentate da segnalazioni e immagini provenienti dai diversi quartieri, sia centrali che periferici, causano un incremento del carico di lavoro per gli operatori ecologici e le autorità preposte al controllo. Di conseguenza, il decoro urbano e la pulizia degli spazi pubblici vengono compromessi, con ricadute negative sulla qualità della vita dei residenti e sulla percezione generale della città. La sfida per l'amministrazione è quindi quella di colmare il divario tra l'alta percentuale di raccolta differenziata raggiunta e la piena adozione di comportamenti virtuosi da parte di tutta la popolazione.

Responsabilità Collettiva e Impegno Istituzionale per un Futuro Sostenibile

L'amministrazione comunale di Catanzaro ribadisce con forza che la gestione ottimale della pulizia urbana è una responsabilità condivisa che non può prescindere dalla partecipazione attiva di ogni singolo cittadino. Nonostante il costante impegno nel fornire un servizio efficiente e nell'implementare le strategie di raccolta, il successo a lungo termine dipende strettamente dalla collaborazione della comunità. L'obiettivo primario non è meramente l'applicazione di sanzioni, bensì la promozione di una cultura del rispetto e della sostenibilità. Per questo, l'ente locale prosegue con azioni di informazione e sensibilizzazione, affiancate da un potenziamento dei controlli per scoraggiare le violazioni e promuovere il rispetto delle regole, la cui consultazione è resa agevole per tutti.

Per affrontare le persistenti violazioni delle normative sulla gestione dei rifiuti, l'amministrazione comunale di Catanzaro ha adottato un approccio bifronte, combinando la sensibilizzazione con l'applicazione di misure coercitive. È stata data priorità a campagne informative mirate a educare i cittadini sull'importanza della raccolta differenziata e sulle modalità corrette di conferimento, rendendo facilmente accessibile il regolamento comunale sui rifiuti urbani. Parallelamente, sono stati intensificati i controlli sul territorio per individuare e sanzionare i comportamenti non conformi. Sebbene l'imposizione di multe rappresenti uno strumento deterrente, l'obiettivo ultimo delle istituzioni rimane quello di promuovere un cambiamento culturale profondo, in cui ogni abitante percepisca la pulizia e il decoro della propria città come un bene comune da tutelare. Solo attraverso questa sinergia tra sforzo istituzionale e consapevolezza civica sarà possibile consolidare i successi raggiunti e aspirare a un ambiente urbano sempre più ordinato e salubre per tutti.

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